lunedì 25 maggio 2009

Colianni. "Monaco sia l'uomo dell'unità e l'opposizione non giochi a fare la maggioranza".

“La sinistra faccia l’opposizione e non giochi a fare la maggioranza. E poi, il presidente Monaco sia l’uomo dell’unità”. Paolo Colianni, deputato regionale ennese, cerca di fare chiarezza sul difficile rapporto tra le forze della maggioranza del centro destra che governano la provincia. In questi giorni si sono susseguiti una serie di botta e risposta, ma il deputato regionale punta l’attenzione su alcune questione e invita Monaco ad accelerare alcuni momenti politici. Il deputato si sofferma sul rapporto con la sinistra approfittando per lanciare messaggi anche al centro destra. “Certo – dice Colianni – comprendiamo i problemi di Monaco che ha preso il comando dopo anni in cui il potere è stato in mano alla sinistra. Noi con sinistra intendiamo marcare la nostra assoluta distanza sul piano progettuale ma dobbiamo avere anche la consapevolezza che la sinistra deve avere il suo ruolo di opposizione e non può giocare a fare la maggioranza. Per questo occorre assumersi pienamente il ruolo della “Governance”. Il centro destra si deve assumere pienamente la responsabilità del governo e del sottogoverno”. Poi Colianni parla dei sottogoverni che dovrebbero andare agli uomini dell’Mpa. “Noi siamo prontissimi ad assumere i ruoli di sottogoverno che ci spettano. Abbiamo individuato dei criteri oggettivi e non soggettivi. Ci sono state delle aree in cui i nostri uomini sono stati al centro di battaglie importantissime come Piazza Armerina dove non abbiamo avuto il sindaco per poche decine di voti, che vanno coperte. Ci sono aree come Leonforte, Agira e l’asse Nicosia – Troina altrettanto importanti”. Pare quindi vicino un incarico per Giuseppe Mattia. Colianni infine definisce i tempi della verifica. “Dopo la campagna elettorale chiederemo subito un verifica a Pippo Monaco. I problemi della scala mobile, dello sviluppo del territorio, dell’università, i problemi relativi alla gestione dei sottogoverni non possono essere trattari singolarmente come una prebenda da richiedere ed ottenere. Ma – continua Colianni - devono essere il frutto di un dialogo interno e del superamento delle divisioni che spesso ci sono in tutti i partiti del centro destra. Facciamo appello perché tutti i partiti, a cominciare dall’Mpa, si sforzino di superare divisioni interne. Ad esempio sulla scala mobile siamo convinti che le divisione si possono superare attraverso il dialogo individuando delle scelte condivise da tutti”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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