mercoledì 1 luglio 2009

Mauro Falcone, Ispettore polizia penitenziaria uccide collega (ANSA)

Nel carcere di Bicocca di Catania, aveva crisi depressive
IL MATTINO. CATANIA (1 luglio) - Prima di fare esplodere la sua follia omicida è stato notato da un collega in una cella, al buio, a pregare in ginocchio con la Bibbia in mano, l'ispettore di polizia penitenziaria Mauro Falcone, di 39 anni, originario di Piazza Armerina (Enna), che la notte scorsa nel carcere di massima sicurezza di Bicocca di Catania ha ucciso l'agente Davide Aiello, di 32 anni. L'episodio è stato ricostruito dalla polizia e confermato da fonti qualificate della Procura della Repubblica.Falcone aveva finito il suo turno di lavoro a mezzanotte, ma si era intrattenuto con i colleghi per un'ora e mezza. Poi è andato a prendere un caffè con un agente; all'improvviso, come se si fosse ricordato di avere qualcosa da fare è tornato indietro, ha incontrato Aiello contro il quale ha sparato l'intero caricatore della pistola d'ordinanza.Poi si è seduto e ha pronunciato delle frasi senza senso come «Satana» e «il male assoluto». In passato all'ispettore che soffriva di violente crisi depressive una commissione medica aveva vietato l'uso della pistola, che gli era stata successivamente restituita.
(ANSA) - CATANIA, 1 LUG - Un ispettore della polizia penitenziaria di 39 anni ha ucciso a Catania un collega,un agente di 32 anni,con numerosi colpi d'arma da fuoco. Il delitto e' avvenuto la notte scorsa nella caserma attigua al carcere di massima sicurezza di Bicocca. L'uomo, di Piazza Armerina (Enna), e' entrato in una stanza dove c'erano numerosi agenti e ha esploso l'intero caricatore della sua pistola d'ordinanza contro il collega che e' morto sul colpo. Sembra che l'ispettore soffrisse di crisi depressive.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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