martedì 6 ottobre 2009

Il Belgio dice no alla scorta di Crocetta.

GELA. Per il governo di Bruxelles i radicali islamici sono un pericolo più reale rispetto alla mafia siciliana. Così la richiesta di assegnare la scorta al giornalista ed eurodeputato Magdi Cristiano Allam è stata accettata. Respinta in attesa di chiarimenti invece, la richiesta di un altro eurodeputato, Rosario Crocetta, ex sindaco antimafia di Gela, tra i politici più blindati in Italia. Per lui niente scorta in Belgio. Così l’ex sindaco eletto al Parlamento europeo, si è ritrovato a essere un parlamentare a...metà. Può recarsi a Strasburgo alle sedute del Parlamento europeo perché il governo francese ha accettato di assegnargli alcuni gendarmi a protezione. Ma non a Bruxelles dove hanno sede le commissioni di cui fa parte. Lì dovrebbe andare senza scorta. E con il solo agente che gli viene assegnato dall’Italia e che però gli sarà revocato in quanto ritenuto a rischio. Il caso del parlamentare antimafia costretto a svolgere il suo lavoro a metà ha fatto il giro delle testate francesi. E’ così difficile trovare un’intesa tra governo belga e italiano per dare la scorta a chi ha fatto in Sicilia le battaglie antimafia? «Il governo belga invece di proteggermi - dice Crocetta - vuole sapere chi dei mafiosi in Belgio potrebbe uccidermi. Solo dopo mi darebbe la scorta. Ma è una domanda cui non si può rispondere. La verità è che in Belgio non vogliono ammettere che esiste la mafia e sottovalutano un fenomeno radicato invece anche lì». Il «deputato dimezzato» ha coinvolto l’Ambasciata italiana che si è mossa. Ha scritto al presidente del Parlamento Buzek, ha parlato con Napolitano, si è rivolto al ministro degli Esteri Frattini e a quello degli Interni, Maroni. «Sono sconcertato. Ma darò battaglia» - ha aggiunto Crocetta - annunciando che a sorpresa andrà a Bruxelles per raccontare al popolo belga del suo diritto negato.
MARIA CONCETTA GOLDINI

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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