domenica 11 ottobre 2009

Toto Lana della Cna "Inspiegabile la scelta dell'amministrazione di far svolgere il mercato attorno al campo sportivo della città"

Il responsabile della Cna di Piazza Armerina Toto Lana interviene sul mercato settimanale “Per quanto ci riguarda la nostra categoria si è fatta protagonista di numerose battaglie sia per quanto riguarda l'area artigianale sia per la fiera settimale – ricorda Lana che sottolinea – in merito al tradizionale mercato, negli anni passati, in pieno e completo accordo con l’attuale sindaco Nigrelli che allora ricopriva la carica di assessore avevamo individuato un sito che era quello dell’area dietro il cimitero Bellia. Non riesco a spiegarmi perché questo cambiamento di rotta con la scelta del campo sportivo. Si sapeva – continua Lana - che era insufficiente a garantire gli operatori ambulanti su aree pubbliche, oltre ai problemi di viabilità che potrebbero nascere in quell’area visto che esistono cinque scuole e la casa di riposo San Giuseppe. Credo che sia stata presa una decisione avventata. Sembrava allora d’accordo con noi l’attuale sindaco Nigrelli che il sito natuare per il mercato era l’area adiacente il cimitero Bellia che aveva tutti i requisiti adatti ad ospitare il tradizionale mercato settimanale. Continuiamo, oggi, ad essere convinti che quella sia l’area più adatta.” L’analisi della situazione politica del responsabile della Cna Lana viene racchiusa in una sola parola: mancanza di concertazione. “L’avvio di questa giunta di centro sinistra era sembrato alla nostra organizzazione di buon auspicio. Basti pensare al tentativo di mettere fine alla vicenda dell’area artigianale che avrebbe permesso a tutto il comporto di assumere una dimensione europea. Poi, dopo i primi mesi, è calato il silenzio assoluto e nessun inziativa è stata mai presa e nessun amministratore ha provato a iniziare un serio e concreto percorso di raccordo politico programmatico con la Cna di Piazza Armerina.”
Foto in alto: Salvatore Lana responsabile della Cna di Piazza Armerina

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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