lunedì 30 novembre 2009

Approvata ieri sera dall'aula la variazione al bilancio. Il centro destra abbandona l'aula ad esclusione del vicepresidente Enzo Filetti

Dopo una seduta rocambolesca dominata dallo scambio di accuse tra due consiglieri del centro destra, Paternicò e Filetti, ieri sera, domenica 29 novembre, l’aula ha votato alcune variazioni al bilancio resosi indispensabili per equilibrare spese ed entrate. Dieci consiglieri del Pd e il vicepresidente del consiglio Enzo Filetti, rimasto in aula dopo le accuse rivoltegli dal suo collega d'opposzione Paternicò, hanno licenziato il provvedimento. Il resto del centro destra ha abbandonato l’aula. La manovra approvata dal consiglio è quella proposta dalla giunta Nigrelli; nessun emendamento del centro destra è stato approvato. "Il provvedimento di variazione sostanzialmente è caratterizzato dalla restituzione da parte dello Stato dell’Ici sui fabbricati rurali che aveva trattenuto nei trasferimenti per gli anni 2007 e 2008 pari a 402.500,00 euro che hanno permesso di poter finanziare altre spese del bilancio corrente" si legge nella premessa di proposta presentata dalla giunta di governo. In particolare il documento di presentazione della proposta di variazione del bilancio afferma "che la variazione ha permesso il cofinanziamento del progetto dei lavori di messa in sicurezza della scuola Canali per un totale di 120.000,00 euro. Inoltre si è potuto anche equilibrare il bilancio a seguito delle minore entrate derivanti dai parcheggi e dal condono edilizio. Per la parte pluriennale del bilancio con la variazione si è ridotta la previsione di spesa per l’emergenza rifiuti per aumentare le previsioni di spesa di alcuni capitoli quali quello relativo alla manutenzione ordinaria degli impianti elettrici per consentire l’esperimento della gara d’appalto prima della scadenza del vigente contratto. Aumentata la previsione di spesa anche per l’intervento relativo alla prestazione di servizio per l’asilo nido. Sin è potuto prevedere anche un leasing per la locazione di un’auto per l’ufficio tecnico e il finanziamento dei contributi per la mensa scolastica che per motivi di rispetto del patto di stabilità interno non era stata concessa per il 2009."

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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