domenica 27 dicembre 2009

La Comunità SS. Crocifisso ha celebrato il Decennale del Diacono Mario Zuccarello.

Il 26-Dicembre-1999 il Vescovo Mons. Cirrincione di venerata memoria, presiedendo alla solenne Celebrazione Eucaristica presso la Chiesa SS. Crocifisso presentava il neo ordinato Diacono Mario Zuccarello alla Comunità quale Responsabile Pastorale.L’ingresso ufficiale è avvenuto per la festa di S. Stefano primo Diacono martire.Santo Stefano, protomartire, fu uomo pieno di fede e di Spirito Santo, che, primo dei sette diaconi scelti dagli Apostoli come loro collaboratori nel ministero, fu anche il primo tra i discepoli del Signore a versare il suo sangue a Gerusalemme, dove venne lapidato e prima di cadere morto ha ripetuto le parole di Gesù nel Calvario, chiedendo a Dio perdono per i suoi carnefici. La Comunità, nella festa di S. Stefano, ha partecipato alla celebrazione Eucaristica presieduta da don Miroslaw Janiak, per ringraziare il Signore della presenza del Diacono Mario Zuccarello in questi dieci anni quale responsabile pastorale della parrocchia. L’occasione è stata propizia per non dimenticare l’esaltante esperienza di questi primi dieci anni in un rinnovato cammino comunitario. Cammino indicato dal Concilio Vaticano II alla luce di una nuova evangelizzazione e promozione umana.Don Mirko durante l’omelia ha sottolineato la ricchezza che esprime la Comunità attraverso i numerosissimi carismi esercitati da tutti i parrocchiani. Ha messo in risalto come la vita della Chiesa respira sulle ali dello Spirito attraverso i diversi ministeri e su questa scia la Comunità SS. Crocifisso vive con tanto entusiasmo e trasmette il profumo di Dio. Ha ringraziato il Signore per il servizio prezioso e la disponibilità che ha svolto il Diacono Mario, perchè sin dall’inizio ha donato tutto sé stesso per far tornare agli splendori della seconda metà del secolo scorso la Parrocchia SS. Crocifisso.
Per tutta la Comunità è stato un tempo propizio la celebrazione del decennale del diacono Mario Zuccarello per essere ancor più stimolati a migliorarsi, consolidarsi e rafforzarsi nei rapporti ad intra e ad extra.
Prima della benedizione finale il Diacono Mario ha ringraziato innanzitutto, il Signore per il dono dei sacramenti del matrimonio e dell’ordine sacro che ogni giorno cerca di testimoniare. Ha poi ringraziato tutta la Comunità voce della Chiesa che viene dal passato, ma proprio per questo ha davanti a sé il futuro. L’eredità spirituale di chi ha preceduto è infatti la prima ricchezza di un popolo, più importante per il suo futuro, ma quando l’eredità è costituita dalla memoria della sofferenza di Gesù, e in Lui di ogni sofferenza umana. Ha concluso sottolineando come il sacrificio Eucaristico che è stato celebrato in onore del Santo Patrono dei Diaconi, è memoria della passione di Gesù, nella quale sono comprese e santificate le sofferenze degli uomini. Poi ha invitato tutti ad una maggiore solidarietà per i più bisognosi.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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