giovedì 17 dicembre 2009

Oltre 70 commercianti hanno firmato lo statuto che da vita al centro commerciale naturale

Riqualificare l’immagine della città, migliorare la viabilità, accrescere le capacità attrattive della città e migliorare il servizio offerto per i turisti e i consumatori. Questi alcuni degli obiettivi del centro commerciale naturale che sorgerà nel centro storico della città il cui iter burocratico si è concluso lunedì scorso in un’aula consiliare gremita. Oltre 70 commercianti hanno posto la loro firma dinnanzi al notaio. Il pubblico ufficiale ha dato valore giuridico a un progetto politico sposato dal vice sindaco Ribilotta di concerto con tutte le associazioni di categoria: Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e CNA. “Un grande risultato – commenta Ribilotta – dopo tante riunioni e incontri con le organizzazioni del settore siamo arrivati alla costituzione del consorzio del centro commerciale naturale “Il Mosaico”. Siamo stati il primo comune delle provincia di Enna ha presentare istanza all’assessorato regionale alla Cooperazione e al Commercio. Una grande opportunità offerta ai commercianti e artigiani del centro storico. Uno statuto che prevede una serie di possibilità concrete per lo sviluppo di tutte quelle aree che sono state inserite all’interno del centro commerciale naturale. Approfitto dell’occasione – continua Ribilotta - per fare i miei migliori auguri alle persone che sono state elette nella prima seduta: Katy Procaccianti, in qualità di presidente, al vicepresidente Buzzone e a Giunta e Seminato come componenti del consiglio d’amministrazione che rimarranno in carica per due mesi per poi procedere alle elezioni di tutte quelle cariche elettive secondo le norme previste dallo statuto del consorzio. Un grazie – prosegue il Vicesindaco - va anche all’ufficio commercio che in questi mesi ha lavorato sodo per adempiere a tutti quegli atti necessari per dare vita alla statuto del centro commerciale naturale. Per quanto ci riguarda come socio sovventore del Mosaico l’amministrazione farà tutti quei passi che gli competono per stare accanto a tutte quelle iniziative che spero siano il primo concreto passo verso quella rinascita del centro storico della città unito al rilancio delle nostre attività commerciali, artigianali turistiche e occupazionali. Credo che sia una opportunità da non lasciarci sfuggire, una sfida di sopravvivenza se vogliamo salvare la piccola e media impresa sia essa commerciale, artigianale e turistica unita ad un forte rilancio del centro storico e del nostro meraviglioso patrimonio artistico, culturale e architettonico.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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