giovedì 10 dicembre 2009

Rifiuta l'omofobia, non essere tu quello diverso!

Il Ministro per le Pari Opportunità promuove una campagna istituzionale di sensibilizzazione contro l'omofobia, che spesso genera comportamenti violenti e discriminatori nei confronti delle persone omosessuali. Capita ancora troppo spesso che gli omosessuali vengano giudicati non in quanto persone capaci come altre di aiutare e di amare il prossimo, ma in base a un aspetto privato: il loro orientamento sessuale. Vittima di questa superficialità discriminatoria non è solo l'omosessuale, è la società intera. Siamo tutti noi. Perché siamo costretti ad assistere ad aggressioni e molestie contro innocenti, gesti che consideriamo estranei alla vita civile. E quando accade questo, chiunque può essere il prossimo oggetto di persecuzione. Magari tuo fratello. Magari tuo figlio. Dietro questa violenza c'è una parola triste e carica di odio: omofobia. L'omofobia è l’avversione immotivata e irrazionale alle persone omosessuali. Come tutte le fobie, l’omofobia è una paura patologica. E' il terrore dell'intimità con lo stesso sesso, che spesso nasconde l’angoscia di guardarsi nello specchio fino in fondo. Per sopravvivere, la paura si inventa un pregiudizio e un nemico da accusare, umiliare, prendere a pugni. Ma la paura resta, e tutta la violenza del mondo non basta a lavarla via quando è dentro.
L'omofobia è una malattia dalla quale si può guarire.
Anche tu puoi fare molto contro questo male della società: affermare ogni giorno la cultura del rispetto, giudicando qualcuno solo per il bene o il male che fa agli altri e non perché lo credi diverso. Nella vita certe differenze non possono contare.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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