martedì 22 dicembre 2009

Studentesca. Vittoria del cuore e grande partita del 17enne Di Carlo

La vittoria del cuore. Così può essere etichettata la prestazione della Studentesca Armerina militante nel campionato regionale serie C 2 di calcio a 5 che nella prima giornata del girone di ritorno ha avuto la meglio sulla corazzata Città di Leonforte, squadra dai grandi mezzi tecnici costruita per puntare decisamente al salto di categoria. La vittoria è giunta quasi in maniera inaspettata viste le assenze di 4 titolari su cinque, vale a dire del portiere Paolo Bellomo e del centale Francesco Milalzzo per infortunio, dei laterali Mirko Russo ed Andrea Crocco per squalifica, senza contare la punta Giuseppe Bruno passato dalla Studentesca a rinforzare decisamente i leonfortesi proprio pochi giorni prima della gara. Per cui ai superstiti Gianni Scozzarella, Alessio Cianciolo, Giorgio Di Benedetto, Cristian Virdi, Giuseppe Guerrera e Vincenzo Gebbia, con il nuovo arrivato dalla Plutia Ciccio Rizzo e con Andrea Di Carlo, un portiere di diciasette anni appena compiuti a difendere i pali, si prospettava una giornata dagli esiti catastrofici ed invece, quando meno te lo aspetti, i ragazzi scesi i campo hanno sfoderato la più bella prestazione della stagione. "Prima della gara - racconta il capitano Cristian Virdi - il mister Gaetano Samarco ed il vice Carlo Romano hanno cercato di tenere alto il morale, infondendoci fiducia nei nostri mezzi e nelle nostre capacità. Siamo ben consci di aver affrontato una gara dal risultato che sembrava già scritto viste le numerose assenze e soprattutto perchè ci trovavamo al cospetto di una squadra dalla notevole esperienza, ragione per la quale siamo ancora più felici per i tre punti guadagnati che ci tengono temporaneamente ancora lontani dalla zona retrocessione".La gara come detto sembrava essersi incanalata per il verso sbagliato con i leonfortesi quasi subito in vantaggio con due gol intermezzati dal momentaneo pareggio di Alessio Cianciolo e poi, causa l'ingenuità del portiere ospite che più volte ha giocato palla fuori area subendo l'espulsione, prima il quintetto piazzese ha pareggiato sfruttando il temporaneo sovrannumero ancora con Alessio Ciancolo e poi è passato in vantaggio per due volte con due tiri liberi realizzati da Ciccio Rizzo per il momentaneo 4 a 3 alla fin del primo tempo. Nel secondo tempo la Studentesca è riuscita a contenere bene l'aggressività avversaria segnando il quinto gol ancora con Alessio Cianciolo e sopratutto annullando due calci di punizione dal limite d'area e due tiri liberi calciati dal cecchino Massimo Rizza cui il giovane Di Carlo si è opposto alla grande. A due minuti dalla fine l'arbitro assegna un ulteriore tiro libero segnato dai leonfortesi e dopo il recupero, concesso inspiegabilmente per ben due volte dal direttore di gara a tempo praticamente scaduto viene concesso un ulteriore tiro libero parato ancora da Di Carlo che coincide con il triplice fischio. "Ci fa piacere - dichiara un portavoce della società - che Andrea Di Carlo sia diventato l'eroe della giornata perchè è un ragazzino cresciuto tra le nostra fila fin dall'età di cinque anni e che oggi ha trovato finalmente il suo giorno di gloria. Ci spiace invece per quanto dichiarato dai dirigenti leonfortesi ai quotidiani circa i gravi episodi verificatisi durante lo svolgimento del match che a loro dire non meriterebbero alcun commento; noi intendiamo invece commentare in quanto si lascia intuire a chi legge che a Piazza Armerina sia avvenuta una guerriglia e ci sia stata intimidazione in campo e sugli spalti. I dirigenti leonfortesi, con cui pensiamo di avere un buon rapporto visto il recente passaggio di Bruno tra le loro fila, dovrebbero piuttosto spiegare all'opinione pubblica perchè un loro tesserato, giustamente espulso, abbia intenzionalmente preso a calci tutto ciò che ha incontrato, mettendo a repentaglio l'incolumità del cronometrista e distrutto con calci dei beni pubblici, provocando chiaramente dei momenti di tensione in campo. Di questo dovremo risponderne all'amministrazione comunale per cui ci riserviamo eventualmente il diritto di rifarci sull'autore di tali gravi episodi. In ogni caso abbiamo il diritto di festeggiare una vittoria ottenuta con la forza del cuore ed anche della disperazione, i cugini leonfortesi sono una compagine che sicuramente lotterà fino alla fine per il salto di categoria che vivamente auguriamo per cui ci apprestiamo a festeggiare un Buon Natale augurandolo anche a tutte le società consorelle".

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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