martedì 19 gennaio 2010

Che fine hanno fatto i progetti per recuperare la zona circostante la via Itria?

Che fine hanno fatto i due progetti della protezione civile sul recupero della via Itria? Questa la domanda che alcuni cittadini abitanti della zona chiedono all’assessore ai lavori pubblici Tanino Guccio e al capo della Protezione civile Water Procaccianti. Negli ultimi giorni la città è stata colpita da violenti temporali e l’ansia che vivono alcune famiglie che sono ritornate nello loro abitazioni cresce notevolmente. “Vorremmo sapere a che punto sono i due progetti che sono stati presentati a Palermo dalla Protezione civile che vogliono recuperare una parte del quartiere Canali puntando al recupero del centro storico della nostra città.” Ci dichiara uno dei cittadini residenti in via Itria che continua “Così come siamo preoccupati dopo le ultime violenti piogge. L’area è costantemente monitorata? E se lo fosse che tipo di evoluzione c’è stata in questi ultimi mesi?”. Domande legittime che aspettano delle risposte concrete. Le 13 famiglie che abitano la parte alta del quartiere canali sono ritornate nelle loro abitazioni lo scorso 1° agosto con la garanzia dei tecnici della Protezione civile che tutta l’area interessata e circostante alla chiesa dell’Itria non dovrebbe destare preoccupazioni di sorta. Il ritorno a casa delle famiglie, che per quasi due anni sono state costrette ad allontanarsi dalle proprie abitazioni, dopo il crollo del muro della chiesa di S. Maria dell'Itria, nel dicembre del 2007, è stato anche sollecitato dai vertici della Protezione civile di Piazza che hanno presentato due progetti aventi come obiettivo quello di recuperare tutta la parte della costa interessata a un lieve ma significativo fenomeno di scivolamento verso valle. A queste azioni dovrebbe seguire le demolizione di alcune abitazioni per le quali esistono delle ordinanze sindacali emesse negli scorsi anni con l’obiettivo di alleggerire l’intera area. Importanti i due protetti della Protezione civile che se venissero finanziati dalla Regione potrebbe ridare al quartiere Canali quella dignità che sembra, per molti cittadini residenti della zona, essere perduta. “Sembra di vivere in un quartiere dimenticato da tutti. Oltre ai disagi che viviamo in tutta la zona adiacente la chiesa di S.Maria dell’Itria abbiamo subito un danno economico senza precedenti a cominciare dal deprezzamento della nostre abitazioni. Oggi chi pensa di andare via dal quartiere non se lo può permettere perchè nessuno comprerebbe le nostre case. Ci hanno detto più volte che è volontà dell’amministrazione recuperare il quartiere Canali ma mi sembra che ancora una volta più che vedere fatti ascoltiamo solo parole.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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