Schifani: «Pronto a incontrare Grillo,
ma senza webcam». Il comico: «È paura»
Protesta dei grillini alla parata col presidente del Senato: «D0v'è la proposta di legge per un Parlamento pulito?»
Beppe Grillo
REGGIO EMILIA - L'occasione era la Giornata Nazionale della Bandiera. A Reggio Emilia era prevista la presenza di Renato Schifani e Beppe Grillo non ha voluto perdere l'occasione per organizzare una pacifica e silenziosa manifestazione di protesta. Motivo: chiedere al presidente del Senato la sorte della proposta di legge per escludere i condannati dal Parlamento e reintrodurre il voto di preferenza. Il comico genovese e i suoi hanno assistito alla parata alla quale ha partecipato Schifani, esponendo bandiere tricolori, copie della Costituzione e alcuni cartelli. «Io non voglio incontri personali - ha detto Grillo - ma chiedo al presidente del Senato dove siano finite le 350.000 firme che hanno proposto la legge di iniziativa popolare. Schifani dovrebbe mettere in agenda la discussione di questa legge, altrimenti i 350.000 cittadini italiani che hanno firmato gliene chiederanno conto». «Il presidente del Senato - ha poi raccontato Grillo - mi ha proposto un incontro privato per parlare della nostra proposta di legge, io gli ho risposto che ero disponibile solamente se potevo venire con una webcam, davanti alla quale lui avrebbe dovuto dire le sue intenzioni in proposito. Allora mi ha detto di no».
ma senza webcam». Il comico: «È paura»
Protesta dei grillini alla parata col presidente del Senato: «D0v'è la proposta di legge per un Parlamento pulito?»
Beppe Grillo
REGGIO EMILIA - L'occasione era la Giornata Nazionale della Bandiera. A Reggio Emilia era prevista la presenza di Renato Schifani e Beppe Grillo non ha voluto perdere l'occasione per organizzare una pacifica e silenziosa manifestazione di protesta. Motivo: chiedere al presidente del Senato la sorte della proposta di legge per escludere i condannati dal Parlamento e reintrodurre il voto di preferenza. Il comico genovese e i suoi hanno assistito alla parata alla quale ha partecipato Schifani, esponendo bandiere tricolori, copie della Costituzione e alcuni cartelli. «Io non voglio incontri personali - ha detto Grillo - ma chiedo al presidente del Senato dove siano finite le 350.000 firme che hanno proposto la legge di iniziativa popolare. Schifani dovrebbe mettere in agenda la discussione di questa legge, altrimenti i 350.000 cittadini italiani che hanno firmato gliene chiederanno conto». «Il presidente del Senato - ha poi raccontato Grillo - mi ha proposto un incontro privato per parlare della nostra proposta di legge, io gli ho risposto che ero disponibile solamente se potevo venire con una webcam, davanti alla quale lui avrebbe dovuto dire le sue intenzioni in proposito. Allora mi ha detto di no».