giovedì 25 febbraio 2010

Imminente il trasferimento del mercato settimanale nell'area adiacente il campo sportivo

Dovrebbe essere imminente il trasferimento del tradizionale mercato settimanale dalla piazza Europa nell’area che circonda lo stadio comunale Sant’Ippolito. A confermarci la notizia il vicesindaco Teodoro Ribilotta “Credo che nel giro di un mese il mercato sarà trasferito nella nuova area votata dal consiglio comunale quale sede mercatale – esordisce Ribilotta - bisogna solo asfaltare la piazza Mascagni. Se il tempo sarà clemente – aggiunge il vicesindaco - credo che entro sabato anche l’ultimo atto necessario per ospitare il mercato sarà completato.” Quindi nessun ripensamento e nessuna modifica circa le decisioni prese dall’amministrazione di trasferire il mercato settimanale “Nessuno ha mai pensato di cambiare idea – precisa Ribilotta – abbiamo di già disegnato i posteggi e come è noto sono stati assegnati agli operatori i posti da occupare dai nostri uffici secondo i noti criteri. Tutta la macchina organizzativa è pronta per il trasferimento del mercato settimanale.” Il vice di Nigrelli precisa che ha avuto anche l’appoggio di molto ambulanti per la decisione presa “Lo confermo – dichiara Ribilotta - sono molti gli operatori del settore che vedono di buon grado la nostra decisione di dare esecuzione a una precisa volontà del consiglio comunale che ha individuato come area mercatale quella adiacente il campo sportivo.” Non tutti gli operatori sono d’accordo con le scelte dell’amministrazione. L’apparente silenzio non sembra essere di buon auspicio perché alcuni ambulanti sostengono che quell’area non sarà mai adatta ad ospitare un mercato sia per l’organizzazione degli spazi, che a parere di qualcuno penalizzerebbero gli operatori che dovrebbero andare nella pizza Mascagni, situata ad un livello inferiore rispetto l’arteria che circonda il campo sportivo, sia in termini di viabilità che sarebbe appesantita oltremodo causando non pochi problemi ad un organico di Polizia Municipale ridotto ormai all’osso e sotto stress.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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