"Viaggi Istruzioni per l'uso", l'inserto di Repubblica di oggi, mercoled' 24 febbraio, dedica un articolo alla "giornata delle ferrovie dimenticate". Sessantacinque eventi in tutta Italia, tra i quali l'iniziativa di "Mtb Piazza Armerina i Vispi Siciliani", che, con il Patrocinio del Comune di Piazza, nella giornata del 7 marzo, "propongono un tuffo nel passato, in bici, con la via dello Zolfo. A piducchiusa, linea che collegava Piazza Armerina alla miniera di Floristella", secondo il programma che segue:
Ore 09,00 Raduno in Via Gen. Gaeta. Area di Servizio Q8 - Iscrizione e ritiro card ospitalità
Ore 09,30 Partenza, con breve giro cittadino insieme al Sindaco di Piazza Armerina (in bici!)
Ore 11,00 Arrivo presso Stazione della Ronza
Ore 12,00 Arrivo presso Riserva Orientata Rossomanno- Grottascura -Bellia
Ore 12,30 Gran Grigliata del Biker
Ore 13,00 Rientro
L'ex strada ferrata Dittaino-Caltagirone, chiusa nel 1971 e lunga 71,15 km, percorre un tratto di 17 km di inesprimibile bellezza e fascino. Il paesaggio del tratto si distingue da quello brullo e arido che lo precede, diventando vasto e ombroso inoltrandosi nel Bosco di Bellia, oggi riserva naturale regionale.
Lungo i 17 km si incontrano tre gallerie, due delle percorribili e l’ultima inaccessibile. La linea ferroviaria fermava a Bellia-Aidone, e a Ronza, proprio di fronte all'attuale ingresso del Parco della Ronza, raggiungendo infine Piazza Armerina, dove si trovava la stazione e l'adiacente Deposito Locomotive.
Ore 09,00 Raduno in Via Gen. Gaeta. Area di Servizio Q8 - Iscrizione e ritiro card ospitalità
Ore 09,30 Partenza, con breve giro cittadino insieme al Sindaco di Piazza Armerina (in bici!)
Ore 11,00 Arrivo presso Stazione della Ronza
Ore 12,00 Arrivo presso Riserva Orientata Rossomanno- Grottascura -Bellia
Ore 12,30 Gran Grigliata del Biker
Ore 13,00 Rientro
L'ex strada ferrata Dittaino-Caltagirone, chiusa nel 1971 e lunga 71,15 km, percorre un tratto di 17 km di inesprimibile bellezza e fascino. Il paesaggio del tratto si distingue da quello brullo e arido che lo precede, diventando vasto e ombroso inoltrandosi nel Bosco di Bellia, oggi riserva naturale regionale.
Lungo i 17 km si incontrano tre gallerie, due delle percorribili e l’ultima inaccessibile. La linea ferroviaria fermava a Bellia-Aidone, e a Ronza, proprio di fronte all'attuale ingresso del Parco della Ronza, raggiungendo infine Piazza Armerina, dove si trovava la stazione e l'adiacente Deposito Locomotive.