venerdì 12 marzo 2010

Ottenuto un finanziamento da un milione di euro per mettere in sicurezza le discariche di contrada Muliano e Scalisa

Dopo più di dieci anni di attesa e di costi che gravavano sul bilancio del comune le discariche di contrada Scalisa e Muliano saranno bonificate. A confermarci la notizia il vicesindaco del comune di Piazza Armerina Teodoro Ribilotta “Finalmente siamo riusciti ad ottenere una promessa di finanziamento dall’Arra di Palermo. Un milione di euro da utilizzare per la messa in sicurezza in emergenza delle due discariche.” Il finanziamento arriva dopo numerose riunione tenute nella città capoluogo della regione, presso il dipartimento delle acque e rifiuti, dove il vicesindaco Ribilotta, accompagnato dal responsabile della Protezione Civile e Tutele Ambientale Walter Proccacianti e dal geologo Mauro Mirci sono riusciti a strappare dai funzionari regionali la promessa di avere un milione di euro “L’altro ieri ci siamo recati a Palermo e abbiamo avuto rassicurazione in merito dall’ing. Dellenagare e dal geologo Lo Cascio che entro 60 giorni potremmo disporre della somma da utilizzare per la messa in sicurezza delle discariche. Il primo passo avanti che ci porterà alla definitiva bonifica delle due discariche di contrada Scalisa e Muliano. Credo che sia un risultato importante per la città e per le casse comunali.” Ogni anno il comune spendeva 50 mila euro, circa, per la manutenzione dei due contenitori naturali dei rifiuti, avendo l’obbligo di tenere sotto controllo le due discariche al fine di evitare disastri ambientali a cominciare dal rischio di inquinare le nostre acque come ci conferma il Vicesindaco di Piazza Armerina. “Abbiamo per decenni speso, annualmente, circa 50 mila euro per mantenere il livello di sicurezza delle due discariche, peraltro stabilito dalla legge, che fissava degli standard rigidi per evitare che i due contenitori naturali di rifiuti potessero danneggiare l’ambiente o le falde acquifere. Dal 2011 questi soldi saranno risparmiati liberando risorse economiche importanti per la città” conclude il vicesindaco Teodoro Ribilotta. La discarica più vecchia ricade in contrada Muliano e vi è stoccato un quantitativo di rifiuti non quantificabile con precisione, probabilmente superiore ai 100 mila metri cubi. Il sito non è più utilizzato dal 1995 e il rifiuto presente è in avanzata fase di mineralizzazione, come rilevato dall’Arpa durante accertamenti condotti all’inizio del mese di marzo del 2004. La seconda discarica, in contrada Scalisa, di utilizzo più recente, è stata in attività dal 1995 al 1999. In essa i rifiuti risultano stoccati in due vasche ed è valutabile con buona approssimazione la presenza di circa 200 mila metri cubi di rifiuti. Le analisi effettuate in passato hanno rivelato che si tratta di percolati in cui le sostanze pericolose sono in concentrazione inferiore a quella oltre il quale il liquido viene considerato “rifiuto pericoloso”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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