giovedì 11 marzo 2010

Ultimato l'iter di Adozione del nuovo Piano regolatore generale

COMUNCIATO STAMPA


ULTIMATO L’ITER DI APPROVAZIONE DEL NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE

PARTITO DEMOCRATICO DETERMINANTE PER LE CONTRODDEDUZIONI RICHESTE DALLA REGIONE

PIAZZA ARMERINA, 10 MARZO 2010
Conclusosi ieri l’ultimo atto di competenza del Consiglio Comunale per l’approvazione del nuovo PRG dopo una lunga e intensa seduta durata oltre cinque ore che ha visto la quasi totale presenza del centro sinistra e una minima, e quasi ininfluente, presenza del centrodestra. Per rendere valida la seduta erano sufficienti sette consiglieri, e il PD, che era quasi al completo ha reso possibile la trattazione di un importante atto che chiude oltre quindici anni di intenso lavoro sostenuto principalmente dalle forze politiche del centro sinistra. “ Il nuovo PRG mira prioritariamente al riequilibrio del territorio urbano prevedendo l’integrazione dei servizi e delle attrezzature necessarie per il soddisfacimento degli standard di legge, - dichiara Riccardo Calamaio, consigliere del PD - puntando con decisione alla qualità dell’insediamento urbano sia nelle parti storiche, che nelle aree di espansione. Configurandosi, pertanto, come un Piano di Riqualificazione Urbana favorendo il reisendiamento di abitanti nel centro storico puntando su interventi di recupero del patrimonio abbandonato o sottoutilizzato. Pur con alcuni distinguo e contraddizioni, quasi inevitabili per simili argomenti, il Partito Democratico ha dimostrato in aula di essere maggioranza e di saper sostenere il programma dell’Amministrazione, affermando il principio della legalità a beneficio della collettività. E, a tale proposito, tutte le speculazioni operate in questi giorni da alcune forze del centrodestra, o di eventuali conseguenze legali su alcuni ex consiglieri, non potranno trovare credito in quanto trattasi di uno strumento urbanistico che, affermando i principi di legalità, fa ordine impedendo speculazioni e aggressioni al territorio come avvenuto nel passato. Per questo importante traguardo – continua Calamaio - vanno ringraziati le donne e gli uomini, che a vario titolo e appartenenza politica, si sono spesi in questi lunghi anni grazie alla loro professionalità, coraggio e determinazione, elementi grazie ai quali è stato possibile curare gli interessi della città e del suo sviluppo. Manifesto un’ulteriore personale soddisfazione in quanto, anche da privato cittadino ed in rappresentanza di una associazione ambientalista ho seguito, fin dal 1998, l’intero iter proponendo nel 1999 modifiche allo schema di massima per l’inserimento dell’edilizia popolare nel centro storico che finalmente sarà possibile realizzare.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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