lunedì 19 aprile 2010

Il vescovo Pennisi esprime solidarietà al Papa

DIOCESI DI PIAZZA ARMERINA


SOLIDARIETA’ E PREGHIERA PER BENEDETTO XVI

Il Vescovo di Piazza Armerina Mons. Michele Pennisi in occasione del quinto anniversario dell’elezione di Benedetto XVI al pontificato ha invitato tutte le comunità ecclesiali a stringersi nella preghiera intorno a Papa Benedetto, centro di unità e segno visibile di comunione per rendere grazie a Dio per il magistero illuminato e la cristallina testimonianza del Papa. Facendo riferimento all’Appello della Presidenza della CEI ha esortato la Chiesa al dovere della purificazione, pregando in particolare per le vittime di abusi sessuali e per quanti, in ogni parte del mondo, si sono macchiati di tali odiosi crimini ed ha invitato ad implorare dal Signore energie nuove, perché si rafforzi la passione educativa, sorretta dalla dedizione e dal generoso impegno di tanti sacerdoti che, insieme ai religiosi, alle religiose e ai laici, ogni giorno si spendono soprattutto nelle situazioni più difficili a favore dei ragazzi e dei giovani.

Questo invito è stato rivolto ai circa 600 Capi dell’Agesci provenienti da tutte le diocesi siciliane per i quali ha celebrato l’Eucaristia nell’Università Kore di Enna. Momenti di preghiera sono organizzati in tutte le parrocchie della diocesi di Piazza Armerina. Una veglia di preghiera sarà animata dalle suore carmelitane di clausura nel monastero di San Marco ad Enna.

Mons. Pennisi in una lettera indirizzata al Santo Padre in occasione del suo 83° compleanno e del quinto Anniversario della sua elezione al Sommo Pontificato lo ha ringraziato per il suo ministero apostolico, che non può essere incrinato” dalle pretestuose polemiche sorte da più parti in questi ultimi tempi da chi vuole delegittimare la Chiesa e lo zelante ministero sacerdotale di tanti presbiteri dai quali si vogliono allontanare le giovani generazioni.”.

“La nostra comunità diocesana- ha scritto mons. Pennisi- si vuole stringere con affetto filiale al successore di Pietro, che presiede alla carità nella Chiesa, per l’impegno a togliere "ogni sporcizia" dalla compagine degli uomini di Chiesa, coniugando la fortezza della giustizia con la dolcezza della misericordia”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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