mercoledì 21 aprile 2010

L’ Ospedale “ M. Chiello “ di Piazza Armerina Manterrà il proprio Centro Trasfusionale

Nota pervenuta dalla staff di Giuseppe Mattia
L’ Onorevole Paolo Colianni, deputato regionale del MPA di Raffaele Lombardo, dopo la riunione della commissione sanità occorsa stamani, comunica con vivo compiacimento che la struttura del Centro Trasfusionale di Piazza Armerina rimarrà aperta in tutte le sue funzioni per espletare al meglio i servizi erogati fino ad oggi a tutti coloro che per via delle notevoli malattie ematiche ne hanno avuto prettamente bisogno. Giuseppe Mattia a nome del Mpa di Piazza Armerina compiaciuto del risultato raggiunto grazie al minuzioso e preciso lavoro svolto dall’ onorevole, in concertazione con il Sig. Cancarè referente dell’ Avis Comunale di Piazza Armerina e del Dott. Barbera Dirigente Medico del Centro Trasfusionale dell’ Ospedale Chiello, esclama che ancora una volta la sinergia e la costante presenza del territorio ha portato ad un’altro importante successo sulla sanità Locale, a discapito di tutti coloro che strumentalmente attaccano in maniera sconsiderata una delle più grandi riforme che il governo Regionale sta attuando nella storia della legislatura del Presidente Lombardo. Perviene inoltre con vivo interesse dalle parole dell’Onorevole Colianni che era un ingiustizia penalizzare una struttura che fino ad oggi è stata un fiore all’ occhiello a livello Regionale nel suo settore, considerato anche che riesce, nonostante il personale ridotto a lavorare il maggior numero di unità di sangue dell’ intero territorio Provinciale rispetto alle altre strutture presenti all’ interno di tale territorio. Si apprende inoltre che viste i traguardi raggiunti si è ben pensato di elevare la struttura trasfusionale del “ M. Chiello “ ad una struttura di secondo livello classificandola A + B, rendendola paritetica della struttura presente all’ “ Umbero I° “ di Enna, ciò permetterà al nosocomio di Piazza Armerina di poter operare i regime d’ urgenza visto che sarà possibile tipizzare e crociare le unità si sangue per il reparto operatorio e di poter assolvere in maniera egregia e precisa alla lavorazione delle molteplici unità di sangue che pervengono dai volontari afferenti alle associazioni di Volontariato come l’Avis di Piazza Armerina.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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