martedì 25 maggio 2010

Circolo legalità e sviluppo: "boom di firme contro l'acqua privata"

MESSAGGIO STAMPA
Boom di firme contro l’acqua privata. Il Circolo Legalità & Sviluppo offre il proprio sostegno all’iniziativa popolare a sostegno della raccolta firma per la celebrazione dei tre referendum abrogativi in materia di privatizzazione dell’acqua. Sfondato il traguardo delle duecento cinquanta firme in poco più di una settimana nella città dei mosaici, la neonata officina politica e culturale piazzese sostiene a spada tratta la campagna referendaria e le iniziative del comitato promotore locale. I quesiti vogliono abrogare l’art.23 della legge 166/2009 del 19 novembre 2009 e le norme approvate da altri governi in passato che avviano il processo di privatizzazione del servizio idrico. L’ultimo decreto “Ronchi” mira a collocare il servizio idrico sul mercato, sottoponendolo alle regole della concorrenza e del profitto, espropriando il soggetto pubblico e quindi i cittadini dei propri beni. Il caso Enna è uno dei più clamorosi, e su questo attacca il presidente del circolo Franco Ferrara: “ Negli ultimi anni la gestione privatistica dell’acqua in provincia, ha determinato massicci aumenti delle bollette, un rincaro senza precedenti del costo dell’acqua, spesso sporca e non utilizzabile per uso domestico. Senza narrare dell’ondata di distacchi forzosi a danno dei nostri concittadini, poi vessati e costretti a pagare cento euro per ottenere il ripristino dell’erogazione idrica. Ecco perché la nostra idea è che si possa ripartire, anche da Piazza Armerina, da un ruolo attivo della cittadinanza, oggi su questo, domani su altri problemi che ci riguardano da vicino. Il referendum rappresenta uno strumento per riabilitare la politica in un momento di stanchezza".


Rilasciando le prime tessere di adesione circolo, Franco Ferrara ha commentato: “ Abbiamo varato lo statuto ed il calendario di apertura e chiusura del circolo. E’ un laboratorio modello che fungerà da campione per tutti gli altri circoli che apriranno in tutta Italia. Contro la privatizzazione dell’acqua, in occasione della votazione delle legge di riforma all’Assemblea regionale siciliana e con coraggiose prese di posizione sull'argomento, Rosario Crocetta e Beppe Lumia sono da tempo schierati in trincea; i circoli saranno una sorta di network associativo che scambierà idee, azioni, proposte e progetti per migliorare la qualità della nostra vita, per sviluppare i nostri territori tra legalità, trasparenza e buona amministrazione.”

E sull’acqua la posizione del circolo Legalità & Sviluppo è netta: “ L'acqua non è un bene pubblico. E' un bene comune. Un qualcosa che non può rientrare in nessuno degli argomenti fallaci che ruotano attorno allo schema classico pubblico-privato, proprietà-gestione. L’acqua è un bene collettivo che ci appartiene e come tale non può essere catalogata ed etichettata alla stregua dei vecchi e superati concetti di pubblico e privato.”



Il Presidente

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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