Trovo che il Presidente del Senato Renato Schifani ieri presente all’inaugurazione dell’auditorium Falcone e Borsellino presso il Palazzo di giustizia di Enna sia stato assolutamente scortese nei confronti delle istituzioni e del territorio che lo stavano ospitando. E non credo che si tratti di una questione di protocollo.
Ieri nel bell’auditorium fatto ristrutturare dal procuratore Calogero Ferrotti tutte le autorità del territorio avevano portato il saluto al Presidente del Senato e i vertici della Corte d’Assise di Caltanissetta e del Palazzo di Giustizia di Enna avevano sottolineato l’importanza del lavoro svolto nel Distretto, ma al contempo, le gravissime carenze di personale, in particolare della Procura della Repubblica di Enna in cui l’intero organico di sostituti è attualmente sguarnito.
Alla fine delle accorate e applauditissime testimonianze della prof. Maria Falcone e del Presidente onorario della Corte di Cassazione Alfonso Giordano, il Presidente del Senato è andato via, quatto quatto, senza porgere il benché minimo saluto alla comunità della Provincia di Enna rappresentata in tutte le sue componenti all’interno dell’auditorium e senza fornire alcune risposta, anche solo di circostanza, ai gravi problemi garbatamente sottolineati dai magistrati che erano intervenuti.