martedì 11 maggio 2010

Ritrovata sessantenne scoparsa di Valguarnera dai Carabinieri.

VALGUARNERA :- RINTRACCIATA NELLE CAMPAGNE DEL DITTAINO DALLE PATTUGLIE DEI CARABINIERI DELLE COMPAGNIE DI PIAZZA ARMERINA ED ENNA UNA SIGNORA DI CIRCA 60 ANNI DI VALGUARNERA DI CUI ERA STATA DENUNCIATA LA SCOMPARSA NEL POMERIGGIO DI IERI.

Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Comando Stazione di Valguarnera hanno ricevuto, sporta da alcuni famigliari, la denuncia di scomparsa di O.L., una signora di 59 anni di Valguarnera che dopo essere uscita quella mattina per recarsi da un medico ed in farmacia, non era più ritornata a casa .
L’auto della donna era stata trovata infatti dagli stessi famigliari, usciti a cercarla, presso il piazzale della Stazione Ferroviaria di Dittaino, senza nessuno a bordo.
Un immediato controllo sul posto eseguito dai Carabinieri della Stazione faceva emergere che l’auto, che si trovava aperta con le chiavi ancora inserite nel quadro di accensione, presentava sul sedile una borsa contenente il portafogli della donna, il suo telefono cellulare, tutti i suoi documenti e gli effetti personali.
Tutto appariva essere stato inspiegabilmente abbandonato; inspiegabile agli occhi dei parenti appariva anche la circostanza del fatto che la congiunta fosse riuscita a giungere da sola fino al piazzale della Stazione di Dittaino, dato il fatto che la stessa era molto abitudinaria e limitava i suoi spostamenti in auto al solo centro abitato senza allontanarsi mai da autonomamente.
Venivano immediatamente diramate le ricerche al posto di polizia della Stazione Ferroviaria di Catania, allertato per primo, ritenendo che la persona scomparsa per qualche motivo potesse essere salita su uno dei pochi treni in transito diretti verso la Stazione di Catania. Venivano interpellati anche tutti i conducenti di autobus di linea che erano transitati nel piazzale, ma della donna nessuna traccia.
Il controllo della zona immediatamente circostante, condotto fino all’imbrunire non permetteva di rintracciare nessuno.
L’autovettura abbandonata veniva fatta recuperare e posta sotto sequestro al fine di effettuare, se necessario, altre approfondite indagini
Le ricerche venivano estese nel corso della sera a tutta la Sicilia.
Le stesse venivano riprese a partire dal piazzale della Stazione Ferroviaria nella prima mattinata odierna dalle pattuglie delle Compagnie di Piazza Armerina ed Enna, fatte concentrare sul posto, con l’ausilio di un’ unità cinofila dei Carabinieri addestrata per la ricerca di persone fatta giungere dal Comando Carabinieri Cinofili di Catania-Nicolosi.
Nel corso delle ricerche effettuate a piedi su un’area sempre più vasta e lungo i binari della Stazione Ferroviaria, alle ore 09,15 ai Carabinieri che stavano perlustrando la zona giungeva via radio la notizia che un agricoltore del posto aveva trovato l’anziana signora su un viottolo di campagna nei pressi della strada che conduce verso Raddusa, a circa tre Kilometri dal luogo dove era stata lasciata abbandonata l’auto.
Le pattuglie che si trovavano a poche decine di metri dal posto, essendo quasi giunti a perlustrare anche quella parte di territorio, raggiungevano velocemente la zona e prestavano i primi soccorsi alla malcapitata che veniva immediatamente accompagnata presso l’Ospedale di Enna.
La stessa appariva in stato di comprensibile shock. Secondo le sue prime dichiarazioni avrebbe lasciato l’auto verso le ore 11,30 di ieri allontanandosi a piedi per fare una passeggiata, perdendo successivamente l’orientamento in mezzo alla campagna e cadendo anche all’interno di un fosso procurandosi evidenti abrasioni ed ecchimosi. Avava trascorso tutta la notte nella campagna.
Al momento la signora è apparsa essere anche comprensibilmente confusa e non è stata in grado di indicare con esattezza cosa le era successo. Nei prossimi giorni, quando si sentirà un po’ meglio, sarà ascoltata dai Carabinieri per comprendere meglio cosa le è successo.
Una brutta avventura finita per questa volta fortunatamente bene-.
Piazza Armerina, lì 11.05.2010.
IL COMANDANTE
(Cap. Michele Cannizzaro)

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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