lunedì 26 luglio 2010

Aiuto alle donne abusate, l'ex immobile della mafia sarà centro di assistenza

L’immobile confiscato alla Mafia, in contrada Polleri a Piazza Armerina, sarà destinato a struttura di assistenza alle donne che hanno subito violenza. E’ stato approvato dalla giunta Nigrelli il progetto che punta alla realizzazione di tutte quelle attività di carattere costruttivo - tecnico necessarie alla preparazione degli strumenti fisici per attuare poi il progetto. La spesa complessiva si aggira attorno ai 367 mila euro. “Sarà un luogo di accoglienza delle donne vittime di violenza. Un luogo che vuole restituire alla donna, che ha subito violenza, la dignità di persona umana lavorando sull’autostima” questo il primo commento del vicesindaco Teodoro Ribilotta “ il centro – continua il vice di Nigrelli - garantirà tutti gli standard qualitativi e quantitativi di alto livello fornendo una consulenza medica, legale e psicologica. Si attuerà, sotto il profilo dell’organizzazione dei rapporti, un contatto diretto con gli ordini socio-sanitari del territorio, un rapporto diretto con le Istituzioni, gli ordini professionali e soprattutto con gli organi ufficiali di polizia, attraverso la predisposizione ed attuazione di specifici protocolli d’intesa atti ad intervenire efficacemente e in sinergia con i soggetti operanti sul territorio. Credo che sia un altro obiettivo importante sul piano delle politiche sociali rivolte alle donne che lì potranno togliersi i panni dell’oggetto per rivestire quelli di soggetto puntando al recupero della dignità della persona umana.” Il fabbricato su cui si andrà ad operare è stato confiscato alla mafia e consegnato al Comune di Piazza Armerina nell’agosto 2009, consiste in una villa ed alcuni fabbricati rurali. La superficie coperta della villa complessivamente è pari a circa 540 mq. I due fabbricati rurali hanno una superficie complessiva di ca. 300 mq.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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