mercoledì 7 luglio 2010

Le quote del canone di depurazione saranno restituite

Le somme versate dai cittadini alle casse comunali per il canone di depurazione saranno restituite. Le rassicurazioni arrivano dagli uffici del servizio finanziario del comune di Piazza Armerina. “ E’ stato previsto, nel bilancio di previsione 2010, un capitolo di spesa di circa 20 mila euro che sarà destinato alla restituzione delle quote di depurazione pagate dai cittadini alle casse comunali fino al 2004.” Questa la risposta che viene dagli uffici finanziari del Comune alle proteste di alcuni cittadini che chiedevano che fine avessero fatte le proprie domande in merito alla restituzione delle somme pagate, ingiustamente, per il servizio di depurazione dell’acqua. “I nostri contribuenti possono stare tranquilli – rassicura il responsabile degli uffici finanziari Saro Scimone – bisogna solo aspettare l’approvazione del bilancio di previsione 2010 da parte del consiglio comunale per dare attuazione al capitolo di spesa che gli uffici hanno previsto è inserito nel bilancio che la Giunta ha presentato al Consiglio Comunale per la definitiva approvazione.” Le somme saranno restituite a tutti quei cittadini che hanno presentato una regolare domanda all’ufficio acqua del comune, entro il 10 giugno, e dimostrino che hanno pagato un canone di depurazione non dovuto al Comune di Piazza. Il ritardo è stato dovuto solo ad un problema prettamente tecnico: non esisteva nel bilancio del 2009 un apposito capitolo che prevedeva una spesa imputabile alla restituzione del canone. Il rimborso avverrà nei sessanta giorni successivi alla domanda, dopo le necessarie verifiche da parte degli uffici. “Con questo intervento, entro agosto 2010, tutti coloro che faranno richiesta e dimostreranno di avere pagato la quota per la depurazione verranno rimborsati e, dunque, non ci sarà disparità di trattamento con coloro che hanno ricevuto la fattura negli ultimi mesi decurtata del canone di depurazione – spiega il vicesindaco Teodoro Ribilotta. L’analisi dei versamenti effettuati ha fornito dati che dimostrano la scarsa propensione al pagamento dell’acqua da parte dei cittadini. Infatti dal 2005 all’aprile 2009 sono stati incassati poco meno di 360 mila euro a fronte di un accertato di 1.040.000 euro. Nel dettaglio sono stati incassati poco meno di 8500 euro nel 2005, addirittura poco meno di 1500 euro nel 2006, oltre 297 mila euro nel 2007, 34.500 euro nel 2008 e 17.500 euro nei primi 4 mesi del 2009. Complessivamente circa 65 mila euro delle somme incassate sono relativi alla quota della depurazione.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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