domenica 25 luglio 2010

Nascerà a Piazza Armerina un centro ribilitativo per pazienti affetti da Alzheimer

Un centro diurno riabilitativo per pazienti affetti da patologia Alzheimer, di rango sovra locale. E’ stato raggiunto l’obietto che si era prefisso l’assessore alle politiche sociali del comune di Piazza Lina Grillo. La città potrà contare di un servizio che abbraccerebbe tutto il territorio della provincia di Enna. “Abbiamo realizzato, sul piano delle politiche sociali di assistenza, qualcosa di importante per la città – commenta l’assessore alle politiche sociali Lina Grillo – un servizio che è totalmente assente nel territorio provinciale e che permetterà di avviare nell’ambito del PIST, un’azione pilota integrata con il Piano di Zona vigente del Distretto D 24, di cui Piazza Armerina è comune capofila del Distretto.” Il progetto prevede una spesa complessiva di € 286.537,02. I partner coinvolti sono l’Asp di Enna, il comune di Barrafranca, di Pietraperzia, di Aidone e le cooperative Pietro Farinato Onlus e Assomed. Il progetto prevede l’acquisizione di forniture e servizi ai malati di Alzheimer con l’obiettivo di fornire assistenza ai soggetti vittime della malattia “Il centro riabilitativo nascerà nei locali dell’Ipab San Giuseppe – aggiunge l’assessore alle politiche sociali Lina Grillo – e avrà l’obiettivo di fornire assistenza e servizi ai malati e alle relative famiglie nei primi due stadi della terribile malattia. Fornirà anche un servizio di socializzazione e un programma di trattamento terapeutico finalizzato al mantenimento dell’autonomia mentale e funzionale del malato, svilupperà un processo di recupero dell’autostima e il rallentamento della perdita di autonomia. Credo che sia stato raggiunto un obiettivo importante per la città che ospiterà uno dei centri di riabilitazione per malati di Alzheimer all’avanguardia per assistenza e qualità dei servizi offerti.”
La novità è rappresentata dall’assistenza rivolta anche alle famiglie dei malati. Un servizio importante per fornire una completa e corretta dinamica dello sviluppo della terribile malattia che colpisce tra l’1% e il 6% la popolazione e arriva dal 10% al 30% per coloro che hanno superato gli 85 anni.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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