sabato 3 luglio 2010

Ritrovati quattro cani morti, probabilmente avvelenati.


Quattro cani avvelenati, probabilmente, con l’utilizzo di polpette. Ieri mattina nella zona dell’ex Macello della città e a piano Cannata sono stati ritrovati morti 4 cani. A confermarlo la Polizia Municipale diretta dal comandante Piero Viola. “Abbiamo avuto delle segnalazioni e arrivati sul posto abbiamo constato la presenza di 4 cani morti, probabilmente, per avvelenamento. Sarà ora l’unità del servizio veterinario dell’Asp, che abbiamo allertato, che ci dirà con certezza la causa della morte dei cani. Per quanto mi riguarda – aggiunge il comandante della Polizia Municipale della Città Piero Viola – il numero dei cani ritrovati fa pensare che qualcuno abbia deciso di farsi giustizia da se. Credo che non sia la strada migliore da percorrere per combattere il fenomeno del randagismo che sembra, in questi ultimi giorni, essere tornato al centro dell’attenzione.” Da una settimana che i cittadini denunciano la presenta di numerosi cani randagi in diverse zone della città. E da giorni che il numero delle segnalazione al comando della Polizia Municipale cresce. Solo l’altro ieri sono stati abbandonati 4 cuccioli meticci salvati dalla Lav. “Abbiamo allertato l’amministrazione comunale – dichiara il responsabile del servizio di P.M. commissario Maria Rosa Pascolato - visti il numero elevato di segnalazioni, circa la presenza di cani randagi in diverse zone della città. L’assessore alla sanità Innocenzo Di Carlo di concerto con il sindaco Carmelo Nigrelli hanno stilato un protocollo d’intesa con le associazione animaliste con l’obiettivo di prendere i cani, sterilizzarli e rimetterli sul territorio. Stiamo mettendo in atto anche una campagna di sensibilizzazione per l’adozione dei cani. Quindi chi veramente ama gli animali, nella fattispecie il cane, può rivolgersi alle associazioni di volontariato o recarsi al comando della polizia municipale di Piazza Armerina. Uccidere un cane è reato. Un gesto vile che va condannato sotto ogni profilo.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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