Piazza armerina. “Dal 13 agosto la TAC dell’ospedale chiello non funziona il dirigente finora non ha firmato un atto amminstativo per questioni burocratiche”. Questa volta a tuonare sulla gestione della sanità è Riccardo Calamaio, consigliere comunale piazzese del PD che sollecita il manager dottor Renato Baldari a risolvere urgentemente il problema della Tac ferma ormai al Chiello dal 13 Agosto. Dice Calamaio: “i manager nominati dalla politica, secondo logiche gestionali sconosciute, hanno l’arduo compito di fare azienda con la salute dei cittadini. E, per guardare in casa nostra, l’ospedale Chiello si ritrova, oltre a perdere (almeno per ora) il reparto di cardiologia, a fare i conti con una quotidianità di carenze strutturali che il manager dott. Baldari deve gestire con efficienza ed efficacia, essendo questi i parametri che misurano le capacità gestionali dei manager di qualsiasi settore aziendale. E siccome i nodi prima o poi vengono al pettine, dal 13 agosto la TAC è fuori servizio. Può succedere che un’apparecchiatura complessa abbia un guasto, ma non è chiaro perché dopo oltre due settimane ancora non funziona. Si tratta di un disservizio che ha annullato le indagini già programmate, ma che impedisce di fare diagnosi a chi è ricoverato presso il Chiello, soprattutto con urgenza. I medici da canto loro, per rimediare all’inconveniente, fanno caricare i pazienti in ambulanza per effettuare l’esame presso la TAC dell’ospedale di Enna. Ma la cosa non è semplice, perché il paziente deve essere accompagnato anche dal medico, il quale a sua volta è costretto a lasciare il reparto oppure, se ci riesce, fa intervenire il collega reperibile. In sintesi per una TAC urgente bisogna attendere alcune ore. E il manager dott. Baldari cosa ha fatto finora? Nulla - dice ancora Riccardo Calamaio - Attende chissà quali indicazioni tecniche per firmare un’atto amministrativo per acquistare il pezzo di ricambio con rispettivo montaggio da parte di personale specializzato. E l’efficienza e l’efficacia cui è stato chiamato, dov’è? Che indici di affidabilità egli stesso può attribuire? E già, l’affidabilità di un sistema dipende esclusivamente dalla capacità di saper gestire le emergenze, da quante volte si riesce a dare un servizio di qualità nell’unità di tempo ed a costi contenuti. In pratica la capacità di ridurre al minimo i disservizi. E che dire - conclude Calamaio - di un ascensore destinato ai visitatori e non solo, fuori servizio dal 25 agosto? Solitamente in un condominio è riparato nelle 24 ore. Invece al Chiello bisogna attendere giorni. Chi vuole gestire, deve imparare ad avere cuore, a sentire proprio il problema, soprattutto quando si tratta della salute pubblica. I manager non possono e non devono arrotolarsi nella burocrazia delle carte, la vita delle persone non può essere subordinata alle loro paure amministrative”.
Agostino Sella