domenica 15 agosto 2010

Piazza Armerina festeggia oggi la sua amata Patrona Maria Santissima delle Vittorie.

Oggi Piazza Armerina festeggia la sua amata Patrona Maria Santissima delle Vittorie. Alle ore 20 il fercolo d’argento massiccio, ove è riposta la Vergine Madre, farà capolino dal portale principale della Basilica Cattedrale per abbracciare il popolo dei fedeli. Il Vessillo bizantino, del XI-XIII sec., probabilmente di origine apostolica, essendo stato dipinto da San Luca, donato da papa Alessandro II al Gran Conte Ruggero d’Altavilla, dopo la vittoriosa battaglia di Cerami del 1063, rimase in mano degli Aleramici e delle truppe gallo italiche al seguito del Gran Conte. Venne custodito a Piazza Armerina, venerato e amato nei secoli, dal popolo piazzese. Simbolo di cristianità nei campi di battaglia, divenne simbolo di italianità a guerra conclusa contro i saraceni. L’uscita del fercolo sarà preceduto dal solenne Pontificale che, alle ore 11, sarà officiato dal vescovo S.E. Michele Pennisi in presenza delle autorità civili e militari della città. Una atto di fede che si rinnova ogni anno per la Patrona della Diocesi che comprende undici comuni tra cui Enna e Gela. L’unica nota stonata, lamentata dai fedeli, l’assenza di spari all’uscita del fercolo dalla Cattedrale. “Da diverso tempo che l’uscita della Patrona delle città non viene salutata dalla celebre moschetteria che apparteneva alla nostra tradizione come segno d’amore e di ringraziamento alla Madonna che iniziava la sua solenne processione per le vie storiche della città. La processione partirà alle ore 20 per attraversare inizialmente tutta la parte più antica della città di Piazza, il quartiere Monte, per poi dirigersi in piazza Garibaldi dove sarà salutata dalle preghiere e dall’omelia del vescovo S.E. Michele Pennisi. Poi il lungo corteo si spengerà fino a Santa Stefano per iniziare il ritorno verso la Basilica Cattedrale. Alle 24 tutto si concluderà con i tradizionali giochi pirotecnici che saranno effettuati dal campo sportivo Sant’Ippolito.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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