sabato 11 settembre 2010

Cronaca di una morte annunciata. Fallimentare la fiera settembrina tenuta nell'area dell'ex Siace

“La cronaca di una morte annunciata” queste le prime dichiarazioni dell’ennesima dura protesta del responsabile dell’Anva Confesercenti, Salvatore Cimino, che fa il bilancio della fiera grande, edizione 2010, tenuta nell’area dell’ex Siace. “Il bilancio della fiera dei tre giorni è il simbolo del fallimento delle scelte sposate dall’assessore alle attività produttive Teodoro Ribilotta.” Tariffe elevate e pochi operatori commerciali riassumo il bilancio, secondo il responsabile dell’Anva Confesercenti, della fiera settembrina. “A questa condizioni perdono i cittadini che vengono a visitare la fiera perché non trovano nessuna offerta variegata e gli operatori che hanno pagato delle tariffe salate con degli incassi che coprono a malapena le spese fatte.” Preferisce parlare con i numeri il responsabile di una delle organizzazioni del settore che ha deciso di fare la fiera settembrina nell’ex area della Siace che ha chiuso i battenti stamani “Se questa Amministrazione, con coraggio, avesse deciso di far svolgere la fiera in città avrebbe guadagnato di più sia in termini economici che in termini di consenso popolare. Abbiamo pagato una tariffa per il parcheggio, in media, che va dai 100 ai 150 euro, a queste spese dobbiamo aggiungere le 60 euro obbligatorie per il punto luce, un mistero che nessuno ha il coraggio di tirare fuori, per un totale, Tia compresa, di 215/220 euro. Una cifra fuori dall’ordinario se pensiamo che a Mazzarino, per tre giorni di fiera, paghiamo dai 46 ai 90 o ad Alimena dove per tre giorni paghiamo 76 euro o Mistretta dove con soli 56 euro svolgiamo la fiera per tre giorni. Aggiungo che le spese per la luce in, alcuni di queste città, sono solo 5 euro per avere due sere di luce. Credo che i numeri siano esemplificativi di una politica che a Piazza Armerina è tesa non alla difesa dei lavoratori ma ad annientare un intero comparto vessato e discriminato.” Le analisi del segretario dell’Anva Confesecercenti non si fermano qui “L’altro elemento negativo è la presenza del numero degli operatori presenti alla fiera. Solo 70 hanno deciso di partecipare quando l’anno scorso erano 91 e due anni fa più di 120. Di questi 70 solo una decina erano piazzesi. Anche questi numeri sono il frutto che di una politica che non protegge i lavoratori del settore.” La nota di protesta del responsabile dell’Anva Confesercenti si chiude con l’annuncio che Domenica in piazza Generale Cascino sarà l’ultimo giorni per poter firmare sulla petizione popolare con la quale si chiede il trasferimento del mercato settimanale dall’area adiacente lo stadio comunale Sant’Ippolito alla piazza Falcone e Borsellino.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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