martedì 5 ottobre 2010

Arainews e il Blog aderiscono

Salvare dal discredito la testata dell'Avanti


Un appello per la tutela della testata dell'Avanti! è stato firmato da un folto gruppo di personalità, fra cui Antonio Ghirelli, Ugo Intini, Giovanni Pieraccini, tutti e tre in diverse epoche direttori del quotidiano socialista; il direttore di Mondoperaio Luigi Covatta; il direttore de Le ragioni del socialismo Emanuele Macaluso; il presidente della Fondazione socialismo Gennaro Acquaviva; il presidente della Fondazione Nenni Giuseppe Tamburrano; il presidente della Fondazione Di Vagno Gianvito Mastroleo e inoltre Massimo Bordin, Luciano Cafagna, Luigi Capogrossi, Simona Colarizi, Fabio Fabbri, Rino Formica, Paolo Franchi, Gustavo Ghidini, Lelio Lagorio, Guido Martinotti, Enzo Mattina, Cesare Pinelli, Paolo Pombeni, Giorgio Rebuffa, Michele Salvati Giulio Sapelli e Massimo Teodori.

Diamo di seguito il testo


In questi giorni l'Avanti! è tornato all'onore delle cronache. Non sempre, però, l'onore delle cronache corrisponde all'onore di una testata. Non in questo caso, dato il contesto ambiguo in cui di essa si è parlato.

La testata dell'Avanti! è indissolubilmente legata, nella buona e nella cattiva sorte, alla storia del partito socialista. Perfino Benito Mussolini, uno dei suoi direttori più popolari, quando si trovò in dissenso con la linea del partito sentì il dovere di fondare un altro giornale.

Alla storia del partito socialista, e della sua cattiva sorte, è legata anche la grottesca vicenda per cui oggi, accanto ad un settimanale che si chiama Avanti! della domenica, e che è l'organo ufficiale del Partito socialista italiano, viene contemporaneamente pubblicato un quotidiano che si chiama L'Avanti!, diretto da Valter Lavitola, entrambi con la stessa grafica adottata dal giornale socialista fin dal 1896.

Noi non sappiamo perchè coloro che hanno l'obbligo di tutelare un'antica e gloriosa testata non lo abbiano finora fatto, né ci interessano i cavilli che eventualmente giustificano questa incredibile inerzia. Sappiamo però che questo scandalo deve finire, e ci rivolgiamo a tutti coloro che ne hanno titolo perchè operino a questo fine, impegnandoci da parte nostra ad assumere in ogni sede tutte le iniziative al riguardo.


Chiunque voglia aderire può mandare una mail con la propria firma a
info@partitosocialista.it o tramite il gruppo su Facebook aperto a sostegno dell'iniziativa all'indirizzo http://www.facebook.com/group.php?gid=154319164601028

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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