martedì 26 ottobre 2010

L'Armerina batte il Real Petlia 2 a 1 e si lancia in vetta alla classifica


L’attesa sfida della terza giornata del campionato di seconda categoria contro il Real Petilia di Delia si è conclusa con la vittoria dell’Armerina Mosaici. Uno a zero il risultato finale dopo un match nervoso che ha visto un espulso e sette ammoniti. Poco le segnalazioni degne di nota vista la tensione che ha dominato tutti i novanta minuti. “Alla fine abbiamo portato a casa tre punti importanti – commenta a fine gara Renzo Amore – credo che nell’arco dei novanta minuti abbiamo meritato la vittoria. Era una partita difficile per i fatti che sono accaduti l’anno scorso ma alla fine i ragazzi hanno mantenuto la calma è sono riusciti a portare a casa tre punti che fanno morale e classifica.” Nei primi 45 minuti non si sono registrate occasioni da gol nitide per entrambi le squadre. Diversa la storia nel secondo tempo. Al 3’ il Real Petilia grazia l’Armerina: la squadra ospite guadagna una punizione che batte Michele Greco. Tiro debole ma l’estremo difensore piazzese si lascia sfuggire la palla che viene raccolta dall’attaccante del Real Petilia La Magra che per fortuna dei piazzesi non riesce a centrare la porta. Il gol dei piazzesi arriva al 27’ minuto. L’ottimo Giacinto crossa e Andrea Libro incorna di testa una palla che mette in difficoltà il portiere del Real Petilia, Sammartino, a cui sfugge la sfera. L’attaccante dell’Armerina Mosaici, Testa non si fa cogliere impreparato e raccoglie la corta respinta del portiere per mettere a rete. Uno a zero. “Per quello che si è visto nei novanta minuti abbiamo meritato il gol” si limita a commentare il tecnico Filippo Angilella. Il Real Petilia non riesce ad impensierire la difesa dell’Armerina negli ultimi 15’. Espluso al 90’ Salvatore Alaimo per il Rel Petilia per doppia ammonizione. Ammoniti per l’Armerina Mosaici: Andrea Libro, Francesco Abate e Rosario Catalano. Per il Real Petilia: Pietro Di Maria, Salvatore Alaimo, Ettore Perricone e Michele Graci. Buona la direzione arbitrali del signor Mauro Grimaldi. Ora si tornerà in campo sabato prossimo contro il fanalino di coda della Siculiana.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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