Il sindaco Nigrelli chiede un procedura d’urgenza al consiglio comunale per ratificare alcuni provvedimenti con l’obiettivo di rendere concreto l’esistenza di un Registro Tumori Integrato nella provincia di Enna. Nell’atto deliberativo approvato dalla giunta Nigrelli si legge di notificare, dopo la ratifica da parte del Consiglio Comunale, se condivisa, al competente Assessorato Regionale alla Sanità e all’Asp di Enna le giuste disposizioni all’Azienda sanitaria 4 della Provincia per l’immediato avvio del Registro Tumori e garantirne la relativa copertura finanziaria al fine di attuare quanto previsto dalla legge del 14 Aprile del 2009. Chiedere al Direttore Generale dell’Asp 4 di Enna di attivarsi immediatamente per realizzare tutti gli atti amministrativi e finanziari necessari, nonché garantire le relative risorse umane, per l’avvio immediato del Registro Tumori in provincia di Enna e, per quanto di sua competenza, di stipulare apposita convenzione per il trattamento dei dati oncologici con l’RTI di Catania, al quale la provincia
di Enna è stata annessa. La giunta Nigrelli ha aderito alla sollecitazione giunta dal comune di Leonforte che con una nota, a firma dell’Assessore alle Politiche Sociali, ha promosso una mozione da parte dell’Organo consiliare di ogni Comune da sottoporre all’Assessorato Regionale alla Sanità e all’Asp di Enna con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema grave dei tumori che affligge molte famiglie delle nostre comunità. Il progetto del Registro Tumori Integrato è nato in Sicilia, a Catania, in seno all’Ordine dei Medici ed all’Associazione Onlus Medici e Società, all’inizio del 2000 e la legge istitutiva ha individuato l’Istituto di Igiene dell’Università di Catania, in collaborazione con l’Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Catania, quale referente e depositario della ricerca epidemiologica. “Il Registro Tumori Integrato è funzionalmente ed amministrativamente diretto da un Comitato Tecnico Scientifico composto da medici con competenze oncologiche ed epidemiologiche, nonché esperti in raccolta ed elaborazione dei dati” commenta il sindaco Nigrelli che continua “allo stato attuale, per una serie di motivazioni, la norma in provincia di Enna non trova ancora applicazione, poiché poco è stato fatto per cercare nella giusta direzione la relativa copertura finanziaria che possa garantire l’avvio ed il mantenimento, negli anni avvenire, del Registro in questione e che la richiesta da parte dell’ASP di un impegno economico e finanziario dei Comuni e della Provincia Regionale di Enna non può ripercuotersi negativamente sull’istituzione del registro con ulteriori ritardi, atteso che la nostra gente continua ad ammalarsi sempre più in giovane età e purtroppo a morire di tumore riteniamo opportuno che anche la Città di Piazza Armerina adotti apposito provvedimento in materia.”
di Enna è stata annessa. La giunta Nigrelli ha aderito alla sollecitazione giunta dal comune di Leonforte che con una nota, a firma dell’Assessore alle Politiche Sociali, ha promosso una mozione da parte dell’Organo consiliare di ogni Comune da sottoporre all’Assessorato Regionale alla Sanità e all’Asp di Enna con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema grave dei tumori che affligge molte famiglie delle nostre comunità. Il progetto del Registro Tumori Integrato è nato in Sicilia, a Catania, in seno all’Ordine dei Medici ed all’Associazione Onlus Medici e Società, all’inizio del 2000 e la legge istitutiva ha individuato l’Istituto di Igiene dell’Università di Catania, in collaborazione con l’Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Catania, quale referente e depositario della ricerca epidemiologica. “Il Registro Tumori Integrato è funzionalmente ed amministrativamente diretto da un Comitato Tecnico Scientifico composto da medici con competenze oncologiche ed epidemiologiche, nonché esperti in raccolta ed elaborazione dei dati” commenta il sindaco Nigrelli che continua “allo stato attuale, per una serie di motivazioni, la norma in provincia di Enna non trova ancora applicazione, poiché poco è stato fatto per cercare nella giusta direzione la relativa copertura finanziaria che possa garantire l’avvio ed il mantenimento, negli anni avvenire, del Registro in questione e che la richiesta da parte dell’ASP di un impegno economico e finanziario dei Comuni e della Provincia Regionale di Enna non può ripercuotersi negativamente sull’istituzione del registro con ulteriori ritardi, atteso che la nostra gente continua ad ammalarsi sempre più in giovane età e purtroppo a morire di tumore riteniamo opportuno che anche la Città di Piazza Armerina adotti apposito provvedimento in materia.”
