giovedì 4 novembre 2010

Cade da cavallo e chiede 5000 euro al comune



Cade da cavallo e chiede al comune 5 mila euro di risarcimento per i danni subiti. L’udienza è stata fissata per giorno 10 novembre presso il Giudice di Pace. I fatti risalgono a luglio del 2007 in occasione della selezione dei Cavalieri presso lo stadio comunale Sant’Ippolito. Un episodio che risale e tre anni fa e che ha al centro della controversia i tempi di partenza della polizza assicurativa sui Cavalieri che partecipano ogni anno alla selezione per la giostra normanna. In particolare N.D., in qualità di cavaliere, partecipava alle manifestazioni folcloristiche organizzate dal Comune nell’ambito degli eventi connessi alla manifestazione del Palio dei Normanni. Durante le selezioni dei cavalieri, svolte presso il Campo Sportivo “S. Ippolito, a causa di un pezzo di ferro conficcato nel terreno e sporgente parecchi centimetri, il cavallo condotto dall’attore perdeva l’equilibrio e disarcionava il cavaliere. N.D., in conseguenza di tale evento, rovinando a terra,
riportava la contusione del gomito e polso destro con frattura capitello radiale destro. La controversi nasce perché all’epoca dei fatti, il Comune aveva conferito, nell’ambito della citata manifestazione, mandato al Magistrato dei Quartieri Filippo Rausa di stipulare apposita polizza assicurativa con una agenzia di Caltagirone, al fine di assicurare da eventuali infortuni i cavalieri giostranti e figuranti. Sennonché, da quanto risulta dall’atto deliberativo approvato dalla giunta, detta polizza, secondo quanto riferito dall’Agenzia di Caltagirone, iniziava la propria decorrenza dalla mezzanotte del 18/luglio del 2007, per cui il sinistro, verificatosi nel pomeriggio dello stesso giorno, risulterebbe non coperto da assicurazione e, quindi, a carico dell’Ente. Vista la somma richiesta l’Amministrazione ha ritenuto opportuno costituirsi in giudizio mediante nomina di un legale di fiducia, Ermanno Trebastoni, al fine di difendere le ragioni e gli interessi dell’Ente, chiamando in garanzia la Compagnia assicurativa in ordine all’eventuale mancanza di copertura assicurativa.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI