A ventiquattro ore dal consiglio comunale sulla vicenda del trasferimento del mercato settimanale in piazza Falcone e Borsellino la posizione politica di alcuni consiglieri comunali sembra ancora avvolta nel mistero. L’unica certezza di cui si dispone viene dalla posizione assunta, da tempo, dai due consiglieri dell’Udc: Enzo Filetti e Calogero Cursale e dai tre rappresentati dell’Mpa: Falcone, Picicuto e Trebastoni a cui deve aggiungersi il consigliere indipendente Renato Incardona firmatari della richiesta di convocazione dell’aula e favorevoli al ritorno del mercato del giovedì nell’ex piazza Europa. Tutto sembra dipendere dalla posizione, che domani alle ore 18, assumeranno i cinque consiglieri comunali (Capizzi, Failla, Azzolina, Centonze e Monasteri) vicini alla posizione del neo segretario del Pd Ranieri Ferrara.
Nessuna vuole rilasciare dichiarazioni ufficiali ma il Pd del segretario Ferrara sembra intenzionato a proporre in aula il referendum consultivo e lasciare che siano i cittadini a decidere dove collocare il mercato settimanale. Sarebbe la prima volta che la città verrebbe chiamata a votare su una problematica che vive la cittadina piazzese. L’unico problema è trovare i numeri in aula: la proposta del referendum consultivo, abrogativo e propositivo deve ottenere, a norma di statuto, i voti dei 2/3 dei consiglieri (13 voti). Sembra improbabile, a meno di un ripensamento dei sei consiglieri comunali del centro destra che chiedono il ritorno del mercato nell’ex piazza Europa. Diversa la posizione assunta dai restanti consiglieri comunali del Pd (Venezia, Adamo, Grillo, Lotario e l’indipendente di sinistra Vitali) che fanno capo al capogruppo Pino Venezia che sembrano orientati a sostenere la posizione della Giunta Nigrelli sintetizzata nella relazione annuale letta dal sindaco, nei giorni scorsi, ove si desume che il mercato in piazza Falcone e Borsellino non può più ritornare visto che la piazza dovrebbe essere interessata alla costruzione dei parcheggi seminterrati. Sorprese potrebbero venire dal consigliere del Pd Riccardo Calamaio esponente dell’area galvagnista. Rimane il Pdl con i due consiglieri Carmelo Gagliano e Rosario Paternicò. Quest’ultimo in più occasioni ha dichiarato che potrebbe votare contro il ritorno del mercato in piazza Falcone e Borsellino mentre Gagliano preferisce non fare dichiarazioni ufficiali per vedere gli sviluppi della seduta consiliare. Fuori dal palazzo della politica la Confesercenti, con le duemila firme raccolte sulla petizione popolare, fa appello al buon senso dei consiglieri comunali e chiedono il ritorno del mercato in piazza Falcone e Borsellino e nel frattempo dicono un no secco all’area dell’ex Siace.
Nessuna vuole rilasciare dichiarazioni ufficiali ma il Pd del segretario Ferrara sembra intenzionato a proporre in aula il referendum consultivo e lasciare che siano i cittadini a decidere dove collocare il mercato settimanale. Sarebbe la prima volta che la città verrebbe chiamata a votare su una problematica che vive la cittadina piazzese. L’unico problema è trovare i numeri in aula: la proposta del referendum consultivo, abrogativo e propositivo deve ottenere, a norma di statuto, i voti dei 2/3 dei consiglieri (13 voti). Sembra improbabile, a meno di un ripensamento dei sei consiglieri comunali del centro destra che chiedono il ritorno del mercato nell’ex piazza Europa. Diversa la posizione assunta dai restanti consiglieri comunali del Pd (Venezia, Adamo, Grillo, Lotario e l’indipendente di sinistra Vitali) che fanno capo al capogruppo Pino Venezia che sembrano orientati a sostenere la posizione della Giunta Nigrelli sintetizzata nella relazione annuale letta dal sindaco, nei giorni scorsi, ove si desume che il mercato in piazza Falcone e Borsellino non può più ritornare visto che la piazza dovrebbe essere interessata alla costruzione dei parcheggi seminterrati. Sorprese potrebbero venire dal consigliere del Pd Riccardo Calamaio esponente dell’area galvagnista. Rimane il Pdl con i due consiglieri Carmelo Gagliano e Rosario Paternicò. Quest’ultimo in più occasioni ha dichiarato che potrebbe votare contro il ritorno del mercato in piazza Falcone e Borsellino mentre Gagliano preferisce non fare dichiarazioni ufficiali per vedere gli sviluppi della seduta consiliare. Fuori dal palazzo della politica la Confesercenti, con le duemila firme raccolte sulla petizione popolare, fa appello al buon senso dei consiglieri comunali e chiedono il ritorno del mercato in piazza Falcone e Borsellino e nel frattempo dicono un no secco all’area dell’ex Siace.