In attesa del consiglio comunale convocato per mercoledì alle ore 18 ove si parlerà anche del Palazzo Trigona e della richiesta di un consiglio comunale straordinario il consigliere Riccardo Calamaio, presidente della commissione consiliare alla cultura risponde ad alcune domande.
Consigliere perché questi ritardi nella consegna?
Mi risulta che i lavori di restauro siano stati completati, peraltro ho avuto modo di visitare il Palazzo rilevando che gli impianti tecnologici sono completi, gli affreschi in splendide condizioni ed i pavimenti testimoniano in modo straordinario gli antichi splendori del palazzo che fu. Quindi non c’è nessun ritardo bensì c’è un impedimento ingiustificato alla fruizione del Palazzo.
Cosa si farà a Palazzo Trigona?
Tutti i decreti regionali emanati per finanziare il restauro sono finalizzati alla realizzazione del museo, però pare sia intenzione della regione trasferirvi gli uffici della direzione della Villa Imperiale del Casale attualmente ubicati in Piazza Garibaldi. La ritengo una scelta inadeguata, se ciò dovesse accadere significherebbe ridurre sensibilmente gli ambienti espositivi relegando il futuro museo ad un basso potenziale culturale ed attrattivo.
Che tipo di museo sarà realizzato?
Mi occupo del Palazzo Trigona dal 2000, quando da presidente di Legambiente fui promotore di un comitato cittadino che raccolse 3000 firme per chiedere l’istituzione del museo archeologico. Nel 2002 quando pubblicammo un dossier spiegando ai cittadini perché nessuno era riuscito a trasformarlo in museo archeologico, e allora si raggiunse l’accordo con la regione per farne il “Museo della Città e del Territorio” con valenza storica ed archeologica dell’intero territorio. È un obbiettivo sfidante che ad oggi la Soprintendenza di Enna non è risuscita a raggiungere per motivi sconosciuti.
Quanto è costato?
Tra messa in sicurezza, consolidamento, impianti e restauro sono stati spesi oltre quattro milioni di euro.
Previsione nell’apertura del Palazzo Trigona?
Nei primi mesi del 2009 la Soprintendenza di Enna ha ricevuto un finanziamento nazionale dalla Presidenza del Consiglio di 360.000 euro per fare il progetto di musealizzazione ed il rispettivo allestimento espositivo. Ad oggi non si ha nessuna notizia del progetto, di ciò che vi sarà esposto e quindi della possibile apertura. È probabile che sia aperto in via provvisoria solo per visitare gli ambienti, rischiando di trasformare tale soluzione in definitiva come accade nelle tradizioni della nostra regione.
Da chi sarà gestito?
Su questo non c’è chiarezza, probabilmente la direzione del Museo della Villa del Casale avrà la titolarità del Palazzo, ma questo, a mio parere, non potrà garantire l’effettiva gestione in termini economici e di costi fissi.
Perche la richiesta di un consiglio comunale?
L’obiettivo di tutto il Consiglio deve essere l’apertura del “Museo della Città e del Territorio”, evitando possibilmente l’apertura provvisoria in quanto pericolosa perché potrebbe essere causa di ritardi incalcolabili sull’effettiva musealizzazione. Dobbiamo impegnare la Soprintendenza affinchè faccia il progetto e l’allestimento del Museo. Speriamo che siano presenti il nuovo Soprintendente di Enna, la dott.ssa Caffo, ed il direttore del Museo della Villa del Casale, l’arch. Meli. Insieme a tutti i colleghi sarà possibile capire come intendono agire. Mi auguro inoltre che il sindaco tenga fede ad un impegno preso in sede di commissione cultura, qualche mese fa, dichiarandosi disponibile a finanziare l’affitto dei locali di piazza Garibaldi per evitare che il Palazzo diventi sede di uffici della regione.
Consigliere perché questi ritardi nella consegna? Mi risulta che i lavori di restauro siano stati completati, peraltro ho avuto modo di visitare il Palazzo rilevando che gli impianti tecnologici sono completi, gli affreschi in splendide condizioni ed i pavimenti testimoniano in modo straordinario gli antichi splendori del palazzo che fu. Quindi non c’è nessun ritardo bensì c’è un impedimento ingiustificato alla fruizione del Palazzo.
Cosa si farà a Palazzo Trigona?
Tutti i decreti regionali emanati per finanziare il restauro sono finalizzati alla realizzazione del museo, però pare sia intenzione della regione trasferirvi gli uffici della direzione della Villa Imperiale del Casale attualmente ubicati in Piazza Garibaldi. La ritengo una scelta inadeguata, se ciò dovesse accadere significherebbe ridurre sensibilmente gli ambienti espositivi relegando il futuro museo ad un basso potenziale culturale ed attrattivo.
Che tipo di museo sarà realizzato?
Mi occupo del Palazzo Trigona dal 2000, quando da presidente di Legambiente fui promotore di un comitato cittadino che raccolse 3000 firme per chiedere l’istituzione del museo archeologico. Nel 2002 quando pubblicammo un dossier spiegando ai cittadini perché nessuno era riuscito a trasformarlo in museo archeologico, e allora si raggiunse l’accordo con la regione per farne il “Museo della Città e del Territorio” con valenza storica ed archeologica dell’intero territorio. È un obbiettivo sfidante che ad oggi la Soprintendenza di Enna non è risuscita a raggiungere per motivi sconosciuti.
Quanto è costato?
Tra messa in sicurezza, consolidamento, impianti e restauro sono stati spesi oltre quattro milioni di euro.
Previsione nell’apertura del Palazzo Trigona?
Nei primi mesi del 2009 la Soprintendenza di Enna ha ricevuto un finanziamento nazionale dalla Presidenza del Consiglio di 360.000 euro per fare il progetto di musealizzazione ed il rispettivo allestimento espositivo. Ad oggi non si ha nessuna notizia del progetto, di ciò che vi sarà esposto e quindi della possibile apertura. È probabile che sia aperto in via provvisoria solo per visitare gli ambienti, rischiando di trasformare tale soluzione in definitiva come accade nelle tradizioni della nostra regione.
Da chi sarà gestito?
Su questo non c’è chiarezza, probabilmente la direzione del Museo della Villa del Casale avrà la titolarità del Palazzo, ma questo, a mio parere, non potrà garantire l’effettiva gestione in termini economici e di costi fissi.
Perche la richiesta di un consiglio comunale?
L’obiettivo di tutto il Consiglio deve essere l’apertura del “Museo della Città e del Territorio”, evitando possibilmente l’apertura provvisoria in quanto pericolosa perché potrebbe essere causa di ritardi incalcolabili sull’effettiva musealizzazione. Dobbiamo impegnare la Soprintendenza affinchè faccia il progetto e l’allestimento del Museo. Speriamo che siano presenti il nuovo Soprintendente di Enna, la dott.ssa Caffo, ed il direttore del Museo della Villa del Casale, l’arch. Meli. Insieme a tutti i colleghi sarà possibile capire come intendono agire. Mi auguro inoltre che il sindaco tenga fede ad un impegno preso in sede di commissione cultura, qualche mese fa, dichiarandosi disponibile a finanziare l’affitto dei locali di piazza Garibaldi per evitare che il Palazzo diventi sede di uffici della regione.
