lunedì 29 novembre 2010

Il centro destra - tranne il Pdl - voterà contro i parcheggi.

Al Presidente del Consiglio Comunale
di Piazza Armerina
seduta del 30.11.2010
I sottoscritti Consiglieri Comunali, in riferimento alla trattazione del punto all'o.d.g.," realizzazione di un parcheggio in p.zza Falcone e Borsellino, ex p.zza Europa, autorizzazione a contrarre mutuo per il finanziamento integrativo dell'opera", con il presente documento intendono spiegare le ragioni per cui, in atto, non sono favorevoli all'approvazione del punto, pur non essendo contrari a cambiare le proprie posizioni, se quanto asserito con questo scritto venisse dimostrato non corrispondente al vero:
incompatibilità del progettno con le reali condizioni di grande fragilità del sito, con disastro ambientale certo.

Il sito, infatti, si caratterizza come terreno originariamente inclinato, reso pianeggiante da terreno da riporto, per cui mai potrebbe sopportare il peso delle migliaia di metri cubi di calcestruzzo previsti dal progetto. Si tratta di una scelta progettuale assolutamente inidonea e altamente rischiosa, anche in considerazione del fatto che il sito è attraversato da condotte fognarie primarie che verrebbero schiacciate dal manufatto.
Il progetto non tiene conto di queste difficoltà che comporterebbero sicuramente varianti in corso d'opera, con costi esorbitanti non disponibili dall'amministrazione e la certezza di un'opera incompiuta.
Non si avrebbe più l'attuale parcheggio, né potrebbe realizzarsi quello in progetto;
mostruoso impatto ambientale:
la realizzazione del progetto modificherebbe totalmente la prospettiva della piazza, cosicché ci si troverebbe costretti a vedere fuori terra (fino a 3,50 m) una piattaforma di cemento di circa 5.000 mq, il cui impatto risulterebbe sconvolgente.
Laddove oggi si cerca armonia e vivibilità nei centri urbani, laddove importanti associazioni ambientaliste come Legambiente e Italia Nostra hanno criticato e si sono battute per il rispetto di questi parametri, noi consiglieri comunali, approvando questa delibera, costringeremmo i cittadini Piazzesi a fare un nostalgico salto indietro all'edilizia anni '60;
il progetto è da adeguare alla nuova normativa del settore, intervenuta nel frattempo, cosicché le varianti da apportare al progetto presuppongono nuovi costi, così come gli imprevisti per gli scavi e le palificazioni da effettuare. Nelle vicinanze, infatti, la palestra è stata costruita con profonde palificazioni, idem per l'ufficio postale, mentre il palazzo con il supermercato ha fondazioni molto profonde;

nel progetto sono previsti fori nella struttura per l'areazione, ma la legge obbliga l'aerazione forzata con motori, per cui ci saranno ulteriori costi non previsti. I sondaggi nel terreno vanno rifatti nel rispetto della nuova normativa vigente. Inoltre, nel computo metrico non sono state previste le voci di conferimento per il materiale da discarica né si tiene conto degli oneri per la sicurezza del cantiere;
la proposta originaria, allorché fu annunziato il probabile finanziamento, prevedeva la realizzazione di un parcheggio con il contributo totale della Regione, senza impatto ambientale e senza ulteriori oneri a carico delle casse comunali, già impegnate con altri mutui e con forti spese correnti.

Siamo fermamente convinti che iniziare i lavori in piazza Europa comporterà un grave danno per l'intera comunità piazzese, consapevoli del fatto che il conto finale, per i motivi suesposti, ammonterà a molto più degli 800.000,00 euro preventivati, cui bisogna assommare gli interessi pari a circa 500.000,00 euro e i costi di delocalizzazione della rete fognante dalla piazza alla via Lo Giudice, di cui bisognerebbe anche redigere il progetto, quando adesso basterebbe un meno costoso intervento di riparazione, lasciando ai nostri concittadini l'ennesima incompiuta siciliana. Senza contare che piazza Europa non sarebbe più nella disponibilità dei commercianti per il mercato, non verrebbero più realizzati concerti e non sarebbe più il parcheggio da tutti in atto utilizzato, con grave nocumento per tutta la collettività.
La città verrebbe privata di una piazza preziosa ed importante, che noi vorremmo si continuasse ad adibire per la fiera del giovedì o a parcheggio, con il rischio, invece, di rimanere un cantiere aperto e di lasciare ai posteri una ferita dischiusa, curabile con un fiume di euro, a vantaggio di pochi.
Forse l'interesse di saldare tutti gli inutili incarichi elargiti a tecnici ed esperti di fiducia da questa Amministrazione per centinaia di migliaia di euro può prevalere sull'effettiva volontà di fornire un utile servizio all'intera città?
Considerato che le spese già sostenute dall'Amministrazione sono di circa 300.000,00 euro per sondaggi e competenze tecniche e che il costo finale dell'opera sarebbe intorno ai 3.300.000.00 euro, aumentando di solo 180 posti il parcheggio per auto, ed osservato che, in atto, la capienza della piazza è di poco più di 200 macchine parcheggiate, forse è buona amministrazione spendere 18.333,00 euro per ogni posto auto in più?
Ai posteri l'ardua sentenza, noi, pertanto, agiremo secondo coscienza!

Filetti Vincenzo
Cursale Calogero
Fioriglio Basilio
Trebastoni Michelangelo
Picicuto Ivan
Falcone Giuseppe
Incardona Renato

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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