venerdì 17 dicembre 2010

Enna bassa. Si incendia un palazzo per un elettrodomestico

“Incendio scaturito da un elettrodomestico si estende in tutto l’appartamento, fino ad invadere di fumo l’intero palazzo: gli abitanti vengono prontamente soccorsi da poliziotti e dai vigili del fuoco”


Nella tarda mattinata scorsa, gli uomini dell’U.P.G.S.P. - sez.volanti - della Questura di Enna – diretti dal reggente Sost. Comm. Martello - hanno proceduto ad effettuare un intervento di soccorso pubblico, in Enna Bassa, teso a scongiurare il pericolo derivante da un incendio che si era sviluppato in un’abitazione

In particolare, durante il servizio di controllo del territorio, i poliziotti della Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, intervenivano in via Leonardo Da Vinci, per segnalazione di incendio di abitazione.

Giunti prontamente sul luogo, gli agenti della volante, avevano modo di verificare che al terzo piano del palazzo, si era sviluppato un incendio e che le tre occupanti - tutte studentesse universitarie - si trovavano sulle scale chiedendo aiuto.

Nel luogo del sinistro era già presente un appartenente al Corpo regionale delle Guardie Forestali, libero dal servizio, che si stava già prodigando per domare l’incendio con un estintore

Gli agenti di Polizia, entrati nel palazzo invaso dal fumo, risalivano velocemente le scale dello stabile, al fine di poter fare evacuare nel minor tempo possibile tutti gli occupanti dello stabile.

I poliziotti, si prodigavano, nella circostanza, a soccorrere anche due donne anziane, con problemi di deambulazione.

Infatti, le due signore - così come tutti gli altri inquilini - venivano soccorse ed accompagnate fino a raggiungere la strada

I Vigili del Fuoco, prontamente intervenuti, dopo aver avuto ragione dell’incendio, accertavano che le cause erano da attribuirsi, presumibilmente, al cattivo funzionamento di un elettrodomestico, che avrebbe da lì propagato l’incendio in tutto l’appartamento ed oltre, riempiendo di fumo l’intero palazzo.

Grazie al pronto intervento di tutti gli operatori, poliziotti, vigili del fuoco, si riuscivano ad evitare gravi ed ulteriori conseguenze che, oltre alla struttura, avrebbero potuto causare gravi danni all’incolumità delle persone presenti in quel momento nello stabile.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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