venerdì 17 dicembre 2010

Partiranno presto i lavori alla chiesa della Neve

Piazza Armerina. Dopo anni di attese, finalmente, parte il progetto per la ristrutturazione della chiesa della Neve. Un involucro architettonico di grande importanza che sarà il destinatario di due finanziamenti: uno della Cei, la conferenza episcopale italiana, ed uno della protezione civile. Lavori per oltre 300 mila euro rimetteranno a nuovo la copertura della chiesa ormai in pessime condizioni che mettono a repentaglio gli stucchi interni del monumento. I progetti prevedono il rifacimento della copertura con la sostituzione della struttura lignea, delle tegole ed il consolidamento della volta. Dice Giuseppe Paci, delegato diocesano della gestione dei beni culturali “Sono due interventi di grande importanza perché permettono sistemare una volta per tutte la copertura della chiesa. Sostituiremo le tegole e la struttura lignea - ormai vecchia ed obsoleta - e consolideremo le volta della chiesa.
Questo intervento ci permetterà di proteggere gli straordinari stucchi interni che sono stati realizzati da importanti maestranze durante il seicento. Il recuperò degli stucchi, delle pitture interne e della pavimentazione sarà - invece - oggetto di un altro finanziamento che stiamo ancora aspettando. Ne approfitto – dice ancora Giuseppe Paci – per fare appello alle autorità politiche, locali e regionali. Abbiamo tanti progetti esecutivi presentati e muniti di tutte le autorizzazioni che però non possono essere concretizzati a causa della mancanza di fondi. Quello che riusciamo a realizzare in questo periodo è solo grazie ai fondi dell’8 per mille che la CEI canalizza per le ristrutturazioni delle chiese. Questa è anche la dimostrazione che i denari che i contribuenti destinano alla chiesa non vanno persi in mille rivoli ma vengono utilizzati per interventi concreti come quello della manutenzione del patrimonio architettonico e monumentale. Con i fondi dell’8 per mille, presto – continua il delegato diocesano della gestione dei beni culturali – metteremo mano al vecchio ospedale. Verrà ristrutturata una parte dell’immobile che sarà destinata ad episcopio, curia vescovile e casa del clero. I lavori dovrebbero cominciare entro il 2011 e stiamo mettendo a punto le ultime pratiche per concludere l’intero iter burocratico”.




Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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