lunedì 27 dicembre 2010

L'Mpa riapre la vicenda sul Piano Regolatore Generale e sulle presunte incompatibilità

Piazza Armerina. Il movimento per l’autonomia della città dei mosaici riapre la querelle sul Piano Regolatore Generale recentemente approvato dall’assessorato al territorio e ambiente della regione siciliana e già esecutiva. A seguito di una assemblea sul tema il movimento guidato da Giuseppe Mattia emana una dura nota nei confronti della vicenda che dice “Alcuni cittadini danneggiati dal nuovo PRG, hanno chiesto conto e ragione delle loro legittime istanze, accolte dal Consiglio Comunale e bocciate, talora in modo discriminatorio, dal CRU. Dopo il rumore che ha suscitato da più parti la decisione del CRU di approvare il Piano Regolatore Generale trasmettendo gli atti alla Procura della Repubblica di Enna, per presunti illeciti nell’adozione della delibera di approvazione, votata da quattro Consiglieri Comunali incompatibili perché portatori di interessi personali, chi in primo chi in quarto grado, viene spontaneo chiedersi che fine ha fatto l’inchiesta avviata al riguardo dagli organismi preposti.
Anche perché, nello specifico, è stata presentata, da uno dei consiglieri indagati, un’istanza in autotutela, chiedendo il ritiro del provvedimento amministrativo, istanza trasmessa per conoscenza al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna, in data 15 febbraio 2010, e di cui la stampa ha dato, a suo tempo, larga divulgazione. È nota la posizione dell’MPA armerino sull’iter di approvazione dello strumento urbanistico, ampiamente documentata con atti depositati in Consiglio Comunale, oltre ai comunicati ufficiali trasmessi a mezzo stampa, supportata anche dalla succitata posizione manifestata dal CRU. L’MPA di Piazza Armerina si rende conto delle difficoltà e solidarizza con la Procura di Enna, visto che la stessa è rimasta per un certo periodo sguarnita di organico e con il solo procuratore Capo, per cui molte inchieste importanti, come questa, sono rimaste in giacenza. Si fanno voti che tale situazione non perduri fino alla prescrizione! Un PRG – continua la nota della MPA -  degno di questo nome rappresenta per ogni comunità uno strumento di sviluppo e crescita per tutti, e non per pochi, senza essere assolutamente macchiato dal benché minimo sospetto di scarsa trasparenza o, peggio, illeciti palesi, come sembra sia avvenuto nel caso che riguarda la nostra città. Sia lo strumento urbanistico un atto strategico, ma fermo restando che gli interessi di pochi non possono avere il sopravvento sugli interessi collettivi, che debbono essere prevalenti, anche perché, in casi come questo, è acclarato come sia facile qualsiasi forma di infiltrazione e associazione illegale che determinerebbe condizioni di sudditanza e sottosviluppo, cosa su cui non è possibile essere d’accordo. L’auspicio e l’augurio è che la Procura continui il lavoro intrapreso per dare certezze di trasparenza e legalità”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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