giovedì 13 gennaio 2011

Si cerca di salvare Scienze Infermieristiche. Oggi incontro con il rettore di Messina.

Piazza Armerina. Summit ad Enna per decidere il futuro della Facoltà di Scienze infermieristiche della città dei Mosaici. Ieri, si sono incontrati il sindaco piazzese Fausto Carmelo Nigrelli, il presidente della Kore Cataldo Salerno, il direttore della sanità ennese Nicola Baldari, ed il responsabile dei corsi di scienze mediche Giuseppe Petralia. Un incontro di cinque ore per trovare un percorso comune di potenziamento del corso di scienze infermieristiche che si svolge nella sede dell’ospedale Chiello di contrada Bellia. Oggi, il percorso concordato dagli attori ennesi, verrà sottoposto al rettore della università di Messina Francesco Tomasello che dovrà dare il via libera per la continuazione dei corsi universitari. Infatti, la facoltà di scienze infermieristiche della città dei mosaici, dipende dall’ateneo messinese.
 Se Tomasello darà l’ok alle decisione prese ieri ad Enna la facoltà rimarrà nei locali del Chiello e sarebbe scongiurata l’ipotesi di un ulteriore abbandono della cittadina piazzese da parte delle istituzioni universitarie. Infatti, per diversi motivi, la città dei mosaici ha perso prima la facoltà di Scienze Turistiche che era ubicata nell’ex pretura e poi quella di archeologia che svolgeva le lezioni nella prestigiosa sede di Santa Chiara. L’amministrazione guidata dal sindaco Fausto Carmelo Nigrelli confida molto nell’incontro di oggi con il rettore messinese Francesco Tomasello. Da mesi, gli assessori Tanino Guccio ed Innocenzo Di Carlo lavorano per mettere appunto un programma di continuità con quanto già portato avanti durante gli scorsi anni. Tutto è stato reso più difficile dall’ultima riforma universitaria che non ha certamente favorito l’apertura di nuove realtà universitarie nei piccoli centri. In questo momento il numero degli utenti della facoltà è piuttosto significativo per un piccolo centro di ventimila abitanti come è quello di Piazza Armerina. Gli studenti universitari che hanno compilato la domanda di iscrizione al primo anno e passato la selezione sono 90, quelli che già hanno superato lo scoglio della prima annualità e stanno frequentando il secondo anno sono venticinque, mentre coloro i quali stanno portando a temine il corso essendo iscritti al terzo anno sono 40. Già da due anni i corsi universitari piazzesi sfornano laureati in scienze infermieristiche, quasi tutti ormai impiegati in strutture ospedaliere a dare il loro servizio professionale. La via ospedaliera rimane uno degli obbiettivi dei ragazzi in uscita dalle scuole superiori in quanto garantisce una quasi immediata occupazione rispetto ad altre scelte universitaria che, invece, complicano l’ingresso nel difficile mondo del lavoro di questo periodo. Tutti nella città dei mosaici aspettano la decisione di oggi del rettore messinese da cui dipenderà il destino dei corsi piazzesi della facoltà di scienze infermieristiche.


Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI