martedì 25 gennaio 2011

Tudisco: i centralini di Acquaenna sono intasati

Piazza Armerina. Acqua Enna non garantisce il servizio telefonico agli utenti”. A denunciarlo è il coordinatore del Pdl Fabrizio Tudisco che prende la testiera del pc e scrive: “desidero denunciare , come utente e coordinatore del PDL, i disagi che la Società Acquaenna crea ai cittadini non garantendo i servizi che elenca nelle "puntuali" fatturazioni che ci vengono recapitate ai nostri domicili. Proprio stamattina mi sono ritrovato e non è la prima volta che accade, a contattare i numeri telefonici 800010850(gratuito) o in alternativa ( a pagamento) lo 0935/508311, per segnalare la inesatta lettura dei consumi idrici, spesso stimate da Acquaenna con eccessiva disinvoltura con la consequenziale pretesa di pagamento del consumo idrico non reale.
Ho provato a contattare i suddetti numeri, con una cortese vocina che m'indicava gl'interni 1-2-3-4 a cui rivolgermi per avere una pronta ed efficace risposta alle mie richieste. Ebbene – continua Tudisco - per oltre un'ora e mezza , ho dovuto sorbirmi una noiosissima musichetta con la voce guida che m'invitava a tenermi pronto con la fattura in mano per comunicare i dati per poi sentirmi dire che a causa, della indisponibilità degli operatori, di dover riprovare a telefonare più tardi. Ma è mai possibile che la società acquaenna così precisa e fiscale nel pretendere i pagamenti, tagliare le utenze per morosità e quant'altro, abbia un servizio così scadente ed inefficiente? Ritengo che non si possa più tergiversare sugli obblighi e sull' efficienza di un servizio che i cittadini profumatamente pagano e non ottengono da Acquaenna e che le Autorità competenti, in particolare i Sindaci, dovrebbero immediatamente e sistematicamente monitorare. L'acqua – conclude Tudisco - è un bene essenziale, comune e disponibile a tutti che dovrebbe essere garantito dall'Ente pubblico , pur essendo a favore delle privatizzazioni ritengo che l'acqua debba ritornare ad una gestione territoriale dei comuni o di consorzi comunali, pertanto spero che vengano applicate le nuove proposte legislative nazionali e regionali per riportare la gestione delle risorse idriche all'ente pubblico”.



Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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