lunedì 14 marzo 2011

La biblioteca comunale acquisisce il volume di Walther Leopold con i più antichi rilievi delle architetture medievali piazzesi.

Piazza Armerina. La biblioteca comumale Alceste e Remigio Roccella acquisisce il volume di Walther Leopold con i più antichi rilievi delle architetture medievali piazzesi. La biblioteca comunale piazzesi si arricchisce, così, di un volume rarissimo che riveste grande importanza per la storia del patrimonio architettonico della città. “Sizilianische Bauten des Mittelalters in Castrogiovanni, Piazza Armerina, Nicosia und Randazzo” fu pubblicato a Berlino nel 1917 dall’allora giovane architetto italo-tedesco (era nato a Bologna da famiglia tedesca e aveva studiato a Berlino e Dresda). Leopold era venuto in Sicilia sulle tracce dell’architettura medievale per preparare la sua tesi di dottorato nel 1910-11 in compagnia della madre.
L’opera rappresenta una pietra miliare della storia dell’architettura medievale siciliana anche perché contiene 40 tavole che riportano i precisissimi rilievi di monumenti delle quattro città tra cui il Gran Priorato di S. Andrea, la Commenda, le torri campanarie della Cattedrale e del Carmine.
Dell’opera di Leopold aveva parlato per primo Ignazio Nigrelli, che aveva fatto tradurre i passi salienti delle pagine dedicate a Piazza, nel suo volume Piazza Armerina medievale del 1983. All’inizio degli anni Novanta del XX sec., con una traduzione di Roberto Ferrera, le pagine dedicate alle architetture piazzesi erano state pubblicate sul mensile locale “Osservatorio sulla Città”. Ma è nel 2007 che, grazie alla caparbietà di Gaetano Scarpignato, storico di Randazzo che da anni inseguiva il sogno di pubblicare in italiano il testo di Leopold, la casa editrice Il Lunario pubblica l’opera con il titolo “Architetture del Medioevo in Sicilia.. A Castrogiovanni, Piazza Armerina, Nicosia e Randazzo” con la traduzione della figlia dell’architetto, Annamaria Leopold che vive a Bologna dove la famiglia si era trasferita dopo la II Guerra Mondiale. Il volume è arricchito di foto del viaggio del 1911 e di altro materiale inedito. Nel 2003 l’attuale sindaco, allora assessore all’Urbanistica, aveva intitolato a Walther Leopold la nuova strada realizzata in prossimità del Gran Priorato di S. Andrea, come omaggio all’amore dell’architetto per la città di Piazza. «L’acquisizione dell’originale opera di Leopold – ha affermato il sindaco Nigrelli – costituisce un arricchimento importante per la biblioteca comunale non solo perché è il primo, fondamentale studio sull’architettura medievale di Piazza, ma perché in Italia esiste un altro solo esemplare conservato presso la Civica Biblioteca d’Arte di Milano. Il volume, peraltro, oltre che rarissimo è in perfetto stato di conservazione. Proporro al direttore Angelo Mela e alla Commissione Biblioteca che stanno curando l’ordinamento della Mostra permanente del Libro antico, di valutare la possibilità di inserire il volume, per la sua rarità, tra le opere da esporre.»



Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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