Piazza Armerina. Ancora un momento importante per la comunità del santissimo Crocifisso. Nei prossimi giorni, verrà infatti presentato, un apprezzabile volume che tratterà la storia e l’identità di una delle chiese e delle comunità storicamente più importanti della città. Il libro, dal titolo“La Chiesa Collegiata SS. Crocifisso - Piazza Armerina. Storia, segni, tradizione e devozione», è stato scritto dal diacono della comunità, Mario Zuccarello, che ormai da 10 anni anima la comunità del quartiere Monte.
Un’animazione importante in uno degli ambienti più poveri della città dei mosaici. Dice Zuccarello: “Con questo lavoro di ricerca e documentazione è mia intenzione valorizzare la città in cui è nato e dove, attraverso il suo servizio pastorale nella Chiesa Collegiata SS. Crocifisso, testimonia il ruolo della tradizione religiosa locale operante all’interno di un ricco e significativo patrimonio artistico e spirituale. Piazza Armerina appare così uno scrigno di tesori spirituali e artistici che nei secoli ha saputo utilizzare e valorizzare il messaggio della Bibbia. Il volume – dice ancora Zuccarello - consente di scoprire come la chiesa, tempio sacro, sia un luogo dell’incontro con lo Spirito, un incontro in cui il bello coincide con la Verità, il buono con il Giusto, l’armonia con la Fede. Al Crocifisso possa rivolgersi sempre lo sguardo e la preghiera di ogni uomo che cerca ed attende l’incontro con il vero Signore della vita, Cristo Gesù e ciascuno, memore della propria storia cristiana, possa guardare all’aurora di un giorno che mai finisce con sempre più consapevolezza. Non a caso il Vaticano II ha affermato che nella Chiesa «al di sotto di tutti i cambiamenti ci sono molte cose che non cambiano; ed esse trovano il loro ultimo fondamento in Cristo che è sempre lo stesso: ieri, oggi e nei secoli». Mario Zuccarello nel 2009 aveva già pubblicato insieme a Noemi Marzullo il volume “La devozione popolare nella Settimana Santa a Piazza Armerina”. Il libro sarà presentato l’otto aprile alle ore 19,30 alla presenza del vescovo Michele Pennisi, del sindaco Fausto Carmelo Nigrelli e di Noemi Marzullo.
Agostino Sella