L’ennesima legge ad personam cucita addosso alle esigenze di Berlusconi per mettere subito una pietra tombale sul processo Mills che lo vede imputato di corruzione.
Ma perché indignarsi ? Certo nessun parlamentare del centrodestra ammetterà mai che si tratti di una legge ad personam .
Nell’ultima puntata di Annozero, Santoro ci ha provato con Cicchitto che, naturalmente, ha svicolato senza lasciarsi irretire da una trappola tesa con fare accomodante e suadente.
Belpietro, che non è un parlamentare, ha invece raccolto la sfida e candidamente ha argomentato:
se la maggioranza parlamentare ritiene che ci sia in atto l’ennesimo tentativo di eliminare Berlusconi con la via giudiziaria può ritenersi legittimo difenderlo attraverso la via parlamentare, cioè attraverso una legge ad personam.
Ci si può indignare quanto si vuole ma a la guerre comme a la guerre !
Il punto derimente , dunque, è questo: è condivisibile che ci sia in corso, da parte della Magistratura , un’ azione preordinata ad eliminare politicamente Berlusconi attraverso la via giudiziaria , già collaudata con Mani pulite ?
E’ chiaro che la sinistra e tutti gli oppositori di Berlusconi ritengono che La Magistratura , fa, come ha sempre fatto, il suo dovere.
A maggior ragione e a maggior merito trattandosi di perseguire ipotesi di reati, penalmente rilevanti, compiuti dall’ uomo ritenuto il più ricco e più potente d’ Italia.
E se tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge non si può immaginare che non lo sia un rappresentante delle Istituzioni; non si può ammettere di essere governati da un probabile ladro, corruttore, delinquente e chi più ne ha più ne metta.
E’ meglio che si faccia da parte; si faccia processare e dopo, a sentenze definitive concluse ( 10/15 anni ) , semmai fossero assolutorie , torni a fare politica, sempre che gli rimanga ancora tempo e consenso !
Ovviamente questa stessa sinistra ritiene che se un ministro dà del “vaffa” al Presidente della Camera offende un uomo delle Istituzioni, ancorché capo di un partito ; se un parlamentare o un comune cittadino dà del ladro, delinquente, buffone o magniaccio al Presidente del Consiglio , sta semplicemente manifestando una raffinata idea politica, assolutamente legittima in un paese libero e democratico come il nostro.
Punti di vista.
Infatti, c’è , poi, una maggioranza di italiani , rappresentata ancora da una maggioranza parlamentare , che ha votato Berlusconi premier pur sapendo che era sotto la spada di Damocle di cinque o sei processi e, pertanto ritiene che il tentativo di eliminarlo, nel corso del suo mandato, ricorrendo all’azione giudiziaria , costituisca un stravolgimento della fondamentale regola delle democrazie occidentali dove chi consegue la maggioranza governa e chi è minoranza svolge il ruolo di opposizione. Una moratoria sui processi in corso sarebbe stata opportuna per il rispetto della volontà/sovranità popolare .
Questa maggioranza di italiani, che l’opposizione ritiene accecata , manipolata e ingannata da un personaggio istrionico e populista, assiste attonita a questo tentativo di vanificare la sua vittoria elettorale e, viceversa, plaude ad ogni iniziativa del suo premier di sottrarsi alla rete giudiziaria nella quale si vorrebbe avvolgerlo per eliminarlo.
A la guerre comme a la guerre !
