Piazza Armerina. Oggi alle 18, probabilmente ci sarà un’altra fumata nera in consiglio comunale per l’elezione del nuovo presidente del consiglio dopo le dimissioni di Calogero Centonze. Ormai è muro a muro tra Giuseppe Capizzi, candidato dello schieramento trasversale formato da Mpa, UDC e PD che fa riferimento a Ferrara e lo schieramento messo in campo dal sindaco Fausto Carmelo Nigrelli, che in attesa di avere un candidato vincente sta votando scheda bianca. Nell’ultimo tentativo della scorsa deduta sono andati nove sono stati i voti a Capizzi, nove le schede bianche ed un voto a testa ai due del PDL Paternicò e Gagliano.
I due uomini del PD più rappresentativi, il sindaco Nigrelli ed il segretario del parito Ferrara, in queste ore sono impegnati in un duro scontro politico l’uno contro l’altro alla ricerca del voto decisivo. Ago della bilancio il PDL di Fabrizio Tudisco che in questi giorni è stato contattato da entrambi gli schieramenti. Tudisco, gli scorsi giorni, dal blog ufficiale del PDL piazzese aveva fatto la proposta di cambiare nome per la presidenza del consiglio proponendo di votare non Capizzi, ma un uomo dell’Mpa o dell’UDC. Nel PD che fa riferimento al sindaco Nigrelli pare che l’uomo indicato per la presidenza sia il capogruppo Pino Venezia, che siede nei banchi del consiglio comunale da diverse legislature. Nella serata di ieri ci sono stati diversi incontri. Addirittura pare che anche le due frange del PD abbiano cercato di trovare una soluzione unitaria. Cosa molto difficile sia per i rapporti fortemente incrinati tra Ferrara e Nigrelli sia perché il progetto portato avanti da Ferrara con l’Udc e l’Mpa è ormai in fase avanzata come dimostrano le ultime note stampa del segretario ufficiale del partito democratico. Intanto nei giorni scorsi, il consigliere comunale Basilio Fioriglio, ha messo in discussione la validità degli ultimi consigli comunali che sono stati condotti dal vice presidente del consiglio comunale Ilenia Adamo. Secondo Fioriglio non doveva essere Ilenia Adamo a guidare i lavori consiliari ma il consigliere comunale che ha riportato più voti e cioè Carmelo Gagliano. Dice Fioriglio: “in riferimento all’art. 6 del Regolamento Comunale per lo svolgimento delle sedute del consiglio comunale in caso di assenza o impedimento il Presidente è sostituito dal vice Presidente ed in caso di assenza o impedimento di quest’ultimo dal Consigliere presente che ha riportato maggior numero di preferenze individuali. Considerato che il Presidente non è assente o impedito, ma dimissionario dalla carica, sorge il dubbio se il Vice Presidente possa esercitare l’ufficio di presidenza per la vacanza dell’istituto e, quindi se la funzione dovrà essere esercitata dal consigliere anziano per voti, in considerazione del vuoto legislativo e statutario, che per analogia può ricondursi all’art. 19 L. R. n. 7/1991, che regola la prima convocazione del Consiglio Comunale”.
Agostino Sella