venerdì 15 aprile 2011

Padre Carlo della comunità di San Pietro, rischia di morire. Dal Chiello finisce a Messina. Neanche a Enna disponibile un posto in rianimazione.

Incredibile caso oggi nella nostra città. Padre Carlo, congolese, della comunità di San Pietro nel pomeriggio ha avuto una emorregia celebrale. Accompagnato al Chiello, aveva bisogno della rianimazione che al Chiello non esiste. All'Umberto I di Enna invece i posti in rianimazione erano tutti pieni. Al danno la beffa. A causa del maltempo l'elisoccorso non era disponibile. Dopo ore in ricerca di un posto di rianimazione Padre Carlo è finito al Papotto di Messina. È in pericolo di vita. PREGHIAMO PER LUI.
Intanto Russo è a Roma e ci prende in giro mentre la gente rischia di morire. La sanità siciliana sta affondando.
Inviato dal Galaxy di Agostino. Arai

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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