venerdì 20 maggio 2011

Festa per l'anniversario dell'Autonomia Speciale della nostra Regione Siciliana.

Alle ore 9.30 del 13 Maggio scorso, presso l’I.T.C. e per Geometri di Piazza Armerina, per celebrare, in occasione del suo 65° Anniversario, la Festa dell'Autonomia Speciale della nostra Regione Siciliana, il preside Prof. Giovanni Scollo ha invitato il Prof. Salvatore Musumeci, giornalista e docente di Storia Contemporanea del Meridione all’Università degli Studi di Camerino (MC), per una lezione-conferenza sullo Statuto Siciliano. Dopo un breve excursus sulla storia isolana dalle origini fino al Dopoguerra, lo studioso ha sottolineato come spetta alla Scuola, in primo luogo, il compito di educare ed istruire le nuove generazioni.
Dice il Professore: «È nella Scuola che si forma il cittadino. La Sicilia, la sua storia, la sua autonomia, sono elementi essenziali per una cultura moderna delle nuove generazioni. Non si può giungere alla Maturità o, peggio, alla Laurea senza conoscere la Sicilia e la sua storia. Eppure di essa non c’è traccia nei programmi della Scuola siciliana e, quel che è peggio, in quelli di Diritto nelle Università, dove lo Statuto della Regione Siciliana, essendo norma costituzionale, deve, per legge, essere inserito. Ai giovani bisogna spiegare che lo Statuto non può restare un documento svilito da ricordare nelle grandi manifestazioni, ma esso deve divenire strumento di lotta per le rivendicazioni della Sicilia nell’ambito di una politica euro-mediterranea, per il decollo dell’Isola, fuori dal ghetto in cui è stata relegata dall’Unità d’Italia ad oggi». Continua il conferenziere: «È ora di porre fine alla situazione di illegalità costituzionale in cui versa la Sicilia a causa della non applicazione integrale del suo Statuto di Autonomia che ne costituisce un costante vilipendio. La Sicilia, su quella carta costituzionale, sarebbe stata un vero e proprio “stato federato”. Ma sia chiaro, ciò deve avvenire in tempi molto brevi e prima che passi il federalismo fiscale così come concepito dalla Lega Nord, che assimilerebbe la Sicilia alle altre regioni penalizzandola ancora di più». Ricordando che lo Statuto Speciale della Regione Siciliana approvato il 15 maggio 1946 con decreto-legge luogotenenziale n°

455, fu originato da un accordo di origine pattizia assimilabile ad un vero e proprio trattato fra due entità paritetiche come lo Stato italiano e la Sicilia in armi per l’indipendenza (guidati dal Mis e dall’Evis) il Prof. Musumeci conclude ribadendo la totale applicazione dello Statuto come condizione improcrastinabile per un percorso di rilancio della politica regionalista, per spingersi finalmente verso l’autodeterminazione del popolo siciliano.
ANDREA FERLITA

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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