sabato 7 maggio 2011

I genitori dei ragazzi della Roncalli incontrano i poliziotti

L'ispettore Sonia Cavallo
incontra i genitori
Nel costante rapporto di collaborazione fra la Polizia di Stato di Enna e le istituzioni scolastiche della provincia di Enna, per affermare i principi di legalità – fortemente voluto dal Sig. Questore della Provincia di Enna, dott. Salvatore Patanè – ha avuto luogo l’ incontro presso la scuola media “A.G. Roncalli”, rivolto ai genitori degli studenti dell’istituto.
Si è svolto, nei giorni scorsi, infatti, presso la sede dell’istituto armerino l’iniziativa facente capo al più ampio progetto PON dell’istituto, denominato “la Scuola – Lo Sviluppo”, che ha visto i poliziotti affrontare il delicato tema della legalità con i genitori degli studenti della scuola media.
L’incontro, che ha coinvolto i genitori degli alunni del plesso armerino, infatti, si propone di raggiungere obiettivi ambiziosi nel coinvolgimento di tutti gli attori sociali, accanto ai genitori, nell’affrontare il delicato momento della crescita dei ragazzi - proprio durante l’età della scuola media, quando avviene il passaggio dei giovanissimi nella fase adolescenziale - in un percorso teso a far comprendere loro il valore dei principi di legalità e di cittadinanza attiva e solidale.


L’iniziativa - programmata con il Dirigente Scolastico Prof. Sergio Sottosanti e la sua collaboratrice prof.ssa Maugeri - ha visto incontrare i poliziotti del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, insieme al loro Dirigente, il Commissario Capo Gabriele Presti ed i suoi collaboratori, tra cui anche il Sost. Commissario Sonia Cavallo, per trattare anche l’esperienza di genitore - padre e madre - e poliziotto che li rende anche più consapevoli di quanto sia difficile, ma allo stesso tempo imprescindibile, instaurare un rapporto con i figli, soprattutto nel periodo coincidente con la scuola media, dove, dinanzi ai giovani, si apre lo scenario della fase adolescenziale.



L’incontro, ha suscitato il vivo interesse dei genitori, che hanno avuto l’opportunità di un proficuo confronto, permettendo loro di approfondire il complesso tema della legalità, nelle sue sfaccettature che investono ogni singolo aspetto della vita, non solo scolastica, dei ragazzi, e della missione sicuramente ardua, a cui sono chiamati proprio i genitori nell’esperienza educativa nei confronti dei loro figli.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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