giovedì 2 giugno 2011

Hanno eletto Venezia presidente con 8 voti. Però altro pasticcio in vista. Adesso presidenti ce ne sono due. Venezia e Capizzi. Siamo a 20.000. Ma il teatro continua...


Piazza: un paese con due presidenti...


Un paese e due presidenti.
Solo a Piazza succede.
Altro record del mondo.
Infatti, da nessun presidente del consiglio adesso siamo a due.
Venezia e Capizzi.
Entrambi del PD, il partito del sindaco.
Stasera, non riconoscendo le tesi della regione siciliana ma quelle di Carolina Ferro, gli otto sodali di Nigrelli hanno eletto alla presidenza il consigliere comunale Pino Venezia, capogruppo del PD, che lo scorso consiglio comunale si era tirato fuori dicendo di non essere più disponibile.
Evidentemente gli hanno tirato le orecchie e il buon Pino da vero uomo di partito è rientrato.
Però la telenovelas teatrale pare non finisca qui.
Nonostante i 20.000 euro spesi di gettoni di presenza fino ad oggi intascati dai consiglieri comunali per queste sceneggiate politiche.
Questa la sintesi per chi legge:
  • La regione ha chiaramente detto in un fax (tranne che non era falso) che il presidente del consiglio comunale è Giuseppe Capizzi eletto qualche seduta addietro con nove voti.
  • Gli otto del PD non hanno riconosciuto Capizzi, e forti delle tesi portante avanti dalla dottoressa Carolina Ferro, segretario generale del comune di Piazza Armerina hanno eletto Venezia presidente del consiglio con soli 8 voti.
  • Capizzi ed i suoi non ci stanno a riconoscere Venezia e domani dovrebbero partire i ricorsi alla regione.
Insomma, siccome non si possono avere due presidenti del consiglio (anche se a Piazza in questo periodo tutto è possibile!!!) la faccenda non finisce qui.
Continuerà il teatrino ed i 20 mila euro sprecati diventeranno ancora di più.
Mi diceva un dipendente comunale poco fa su FB che le cose che sta vedendo al comune non si vedono neanche in Azerbaijan e che a 20 mila euro a questi consiglieri gli spetterebbe un bonus premio per lo spettacolo che stanno producendo.
Insomma, ne vedremo ancora delle belle, purtoppo per noi e per la nostra amata cittadina.
A mano di questi consiglieri comunali lo spettacolo è sempre assicurato.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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