martedì 28 giugno 2011

PDL. Porteremo in consiglio la questione dell'acqua in consiglio comunale.

Il Coordinamento comunale del PDL di Piazza Armerina , dopo il l’eclatante esito del referendum per l’acqua pubblica che ha visto anche nella nostra Città percentuali vicine al 96% di persone favorevoli al ritorno dei servizi idrici ai Comuni togliendoli alla gestione privata ; conclusa la raccolta delle firme contro i disservizi di Acqua Enna in materia di assistenza telefonica e tecnica; comunica che nei prossimi giorni il Capogruppo del PDL in consiglio comunale Carmelo Gagliano chiederà di trattare l’argomento nel civico consesso certi che l’importanza della problematica sarà condivisa da altre forze politiche.

Ai citati disservizi, che causano notevoli disagi all’utenza ed in particolare agli anziani e agli indigenti, si aggiungono nuovi elementi che risaltano ancor più negativamente il sistema gestionale di un servizio essenziale che dovrebbe essere regolamentato con la corretta applicazione della Convenzione di Gestione/Carta dei Servizi , tra l’Autorità di Ambito di Enna ed il Gestore del Servizio Idrico Integrato . A tal uopo i dati ufficiali , riportati nel bilancio idrico 2010, evincono che a Piazza Armerina le perdite della rete idrica risultano in Mc 1.161.903  1.161.903 ( fatturato), pari al 51,9% con costi complessivi che inevitabilmente si ripercuotono in bolletta. Inoltre, nonostante recentemente l’ARPA abbia espresso parere positivo sull’efficienza del depuratore di C.da Indirizzo, si nutrono forti perplessità sulla effettiva percentuale delle acque che vengono trattate nell’impianto considerato che, da una recente indagine giornalistica e fotografica, è risultato che una cospicua quantità di acqua fognaria bypassa il depuratore , confluendo sul torrente Nocciara.
Altresì vorremmo conoscere la effettiva funzionalità dell’altro impianto di depurazione sito di C.da S.Croce/Villaggio Sammarco , se l’ARPA ha eseguito i controlli di merito e se il Sindaco ( componente ATO idrico) si sta adoperando per tutelare gl’interessi della Collettività in materia ambientale e di controllo sui costi di esercizio in fatturazione.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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