giovedì 23 giugno 2011

Proposta l’istituzione dell’addizionale IRPEF comunale per compensare i minori trasferimenti da parte dello Stato.

Piazza, 23 Giugno 2011
La Giunta Municipale nella seduta del 21 giugno ha deliberato la istituzione dell’addizionale comunale IRPEF che verrà pagata – se il Consiglio comunale l’approverà – all’interno della dichiarazione dei redditi dei cittadini piazzesi.
Si tratta di una prima applicazione delle conseguenze del federalismo fiscale che punta ad aumentare l’autonomia finanziaria degli enti locali e a ridurre i trasferimenti dallo Stato ai Comuni.
L’addizionale è pari allo 0,2% del reddito imponibile e si applicherà solo ai redditi superiori a 10 mila euro annui.

«Già nel 2011 – spiega il Sindaco Fausto Carmelo Nigrelli che ha ad interim anche la delega al bilancio – lo Stato ha trasferito al Comune circa 750 mila euro in meno per spesa corrente, cioè per quella parte del bilancio che finanzia gli stipendi del personale, le utenze e le politiche fondamentali del comune, in primo luogo quelle sociali. Mentre la crisi economica fa piegare le ginocchia a tante famiglie che fino a due o tre anni fa vivevano dignitosamente, lo Stato riduce, di fatto, le spese del welfare. A questo si aggiunge un minore trasferimento di altri 750 mila euro circa che la Regione ha effettuato per recuperare un prestito che due anni fa aveva fatto ai comuni della provincia di Enna per fare fronte alla emergenza rifiuti.»
«In questa situazione – continua – abbiamo iniziato a tagliare le spese riducendo le indennità dei dirigenti e del segretario generale, riducendo le previsioni dei consumi grazie alla installazione di impianti fotovoltaici sulle due scuole medie più grandi, modificando le modalità di gestione dell’asilo nido che nel 2012 porteranno a un risparmio di circa 250 mila euro, azzerando le spese per gli esperti del sindaco e così via. A tutto questo è stata aggiunta l’addizionale IRPEF per garantire servizi sociali a fasce deboli della popolazione. In particolare la Giunta indica nell’assistenza domiciliare agli anziani, che riguarda 170 cittadini e che ha una lista di attesa di 50 unità, il servizio che verrebbe coperto con il gettito dell’addizionale.»
Tale gettito, secondo le stime dell’ufficio di ragionieria diretto dal dott. Alfonso Catalano è prevedibile in 300 mila euro per il 2011, dal momento che il reddito imponibile ai fini delle addizionali all' IRPEF dei contribuenti piazzesi è di circa 166 milioni di euro: una somma, cioè, assai vicina al costo del servizio per gli anziani indicato dalla Giunta.
«Abbiamo interpretato questa addizionale come un contributo di solidarietà – afferma il sindaco – pocihè abbiamo esentato tutti i redditi inferiori a 10 mila euro, mentre i fruitori dei servizi sociali sono in genere cittadini appartenenti alle fasce di reddito più basse. D’altra parte la crescita dell’autonomia finanziaria dei comuni è ormai un obiettivo imposto dalle politiche del governo nazionale che riduce i trasferimenti ai comuni ed infatti già nel 2007 il 75% dei comuni italiani ha istituito tale addizionale, nella logica dei nuovi criteri di finanziamento dei diversi livelli di governo,  basati  sulla compatercipazione dei tributi.»

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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