giovedì 23 giugno 2011

Si è concluso felicemente il Progetto Giocare a filosofare. Manifestazione dedicata a Totò Roccaverde

Si è concluso felicemente il Progetto Giocare a filosofare: una bussola per orientarsi promosso dal 3° Circolo “Rocco Chinnici” per le classi IV A e IV B nell’ambito del Piano Regionale per l’Orientamento. Adriana Rabita, soddisfatta per il riconoscimento... nazionale ricevuto dal Prof. Antonio Cosentino, presidente del CRIF di Roma, afferma: “gli alunni, come dei piccoli Ulisse, hanno esplorato numerose domande coltivando quella giusta curiosità intellettiva che si insinua nelle loro menti aprendole al valore della ricerca e del dialogare insieme”.
“Il filosofare – dicono le insegnanti - è un metodo innovativo che, ormai, è entrato nella didattica disciplinare perché crediamo che esso orienta gli alunni a coltivare delle competenze critiche e riflessive”. Il Progetto è stato condotto da Giusy Purrazza, Stella La Vaccara, Antonella Notaro, Rita La Porta, Lina Verde e Alessandra Tigano. Quest’ultima sintetizza così l’esperienza educativa: “attraverso la Philosophy for children di M. Lipman, gli alunni si sono interrogati su una domanda intrigante: - Che cosa vuol dire essere una creatura misteriosa? A partire da questa domanda, metafora dei loro sentimenti (l’amicizia, l’amore, la solitudine, la paura), i bambini hanno scritto dei racconti autobiografici, ora pubblicati in un libro multimediale sul sito della scuola e raccolti in un volume per la casa editrice Terre Sommerse di Roma. Le storie sulle Creature misteriose mostrano la capacità dei bambini di orientarsi dentro i linguaggi complessi della narrazione orale, scritta e multimediale. Gli alunni, orgogliosi di essere gli autori del libro, affermano che per loro filosofare “è l’attenzione nel capire”. Significa “legare le parole, ragionare e pensare nuove idee con la fantasia”, “provare emozioni, creare storie creative”, “interrogare le ombre nascoste nelle domande”, “entrare nel mondo della filosofia a partire dalla vita”. La manifestazione è stata dedicata a Salvatore Roccaverde, che già nel 2003 e per primo in provincia di Enna, sostenne con entusiasmo l’innovazione pedagogica dell’educazione filosofica nella sua scuola. “Oggi, afferma commossa, la moglie Marisa, si raccolgono i frutti di questo impegno educativo”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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